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Altroconsumo Lancia l’Allarme Prestiti Auto: Poca Trasparenza in Concessionaria


Prestiti auto poco trasparenti, soprattutto se richiesti presso le concessionarie. Questo quanto evidenziato da un’inchiesta condotta da “Altroconsumo”, associazione di consumatori che ha come unico obiettivo l’informazione e la tutela di chi acquista un bene o un servizio in Italia.

La promessa di un finanziamento auto “anticipo zero e interessi zero” è più che altro un’illusione o, peggio ancora, una trovata pubblicitaria per attirare i clienti, senza l’indicazione di quello che è il vero costo di un prestito, rappresentato dal TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Infatti, secondo quanto disposto dalla riforma del credito al consumo introdotta in Italia dal 1° Giugno 2011, è il valore del TAEG a dover essere evidenziato nei messaggi pubblicitari e non quello del TAN che, in effetti, può anche corrispondere allo 0%. Secondo quanto disposto per legge il TAEG dovrebbe includere infatti tutte le spese connesse a un finanziamento, quindi anche quelle relative all’istruttoria, all’assicurazione sul prestito (se obbligatoria per l’erogazione), all’eventuale perizia e all’incasso e alla gestione delle rate.
“Altroconsumo”, per far chiarezza su questa delicata materia, ha quindi condotto un’indagine che ha preso in considerazione 60 concessionarie di tre città: Milano, Roma e Napoli. Quello che è emerso è la poca trasparenza per il consumatore che richiede un preventivo per un finanziamento auto, visto che in circa 9 casi su 10 non è stato rilasciato il modello che contiene le informazioni europee di base per il credito al consumatore, in breve IEBCC, chiamato anche Ebic o SECCI. Al di là dei vari nomi attribuiti a questo documento, quello che conta è il suo contenuto: oltre a costituire un vero e proprio preventivo per il prestito che si richiede, vengono indicati il valore del TAEG (con tutti i costi in esso compresi) e i diritti /doveri di chi richiede un finanziamento e di chi lo eroga.
La richiesta di un preventivo per il prestito per un’auto nuova spesso è stata evasa con la semplice consegna di un foglio scritto a mano, sul quale il TAEG è risultato errato nel 37% dei casi e non indicato nel 39% di essi.

La situazione peggiora nel caso di acquisto di un’auto usata: su 15 concessionarie esaminate da “Altroconsumo” nell’88% dei casi il TAEG resta un acronimo sconosciuto e il modulo con le informazioni europee di base sul credito al consumatore ancora più avvolto nel mistero, visto che solo in 1 caso su 15 è stato consegnato.
L’invito di “Altroconsumo” è quello di “non fermarsi al primo concessionario” e soprattutto richiedere vari preventivi, pretendendo trasparenza nell’indicazione delle condizioni, come prescritto dalla riforma sul credito al consumo del 2011 e, di conseguenza, dalla legge.
Non volendo accontentarsi del finanziamento auto proposto dalle concessionarie, un’alternativa può essere quella di chiedere un prestito bancario. Infatti l’indagine di “Altroconsumo” ha preso in considerazione anche questa forma di prestito auto, mettendo in evidenza come, relativamente alla trasparenza, la situazione sia migliore, ma sottolineando un altro problema per il consumatore: molte banche chiedono l’apertura di un conto corrente presso di loro per l’erogazione della somma richiesta, con la conseguenza che aumenta il costo del prestito, dovendo sostenere anche le spese relative al conto stesso.
L’inchiesta è stata condotta su 14 banche, presso le quali si è richiesto un prestito personale di 15.000 (per l’auto nuova) o 7.000 euro (per l’auto usata). E’ risultato che l’IEBCC è stato consegnato nel 71% dei casi richiedendo 15.000 euro, e nel 57% delle richieste per 7.000 euro. Quest’ultima percentuale è coincisa anche con quella degli istituti di credito che hanno indicato come necessaria l’apertura di un conto corrente presso di loro per l’erogazione.

Ci permettiamo di aggiungere che, rispetto ai finanziamenti in concessionaria e presso le banche, esiste comunque un’altra alternativa per coloro che sono alla ricerca di un prestito auto, rappresentata dalle società finanziarie, specializzate nel credito a privati e famiglie. Tra queste, tra le più affidabili del panorama italiano, segnaliamo Agos Ducato, Findomestic e Consel, che offrono prestiti per finalità acquisto di un’auto nuova, usata o a Km 0, dei quali potete trovare approfondite schede si analisi su Prestito-Personale.biz. Buon confronto!

Fonte dati: Altroconsumo


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Alessandro
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