Dopo la mancata analisi dello scorso mese Crif riprende a monitorare la domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati all’acquisto di un bene, segnalando anche questa volta una contrazione, del 9,6%, confrontando il mese di Aprile 2014 con lo stesso periodo del 2013.
Il dato continua ad essere in linea con il quadro generale di crisi anche se la percentuale è in leggera contrazione dopo il -6,4% fatto registrare a Febbraio 2014. Il dato del primo quadrimestre 2014 fa segnare quindi un -7,0% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Quella registrata dal Barometro Crif di Maggio 2014 è la quattordicesima flessione consecutiva, con l’ultimo segno positivo che risale allo scorso mese di Febbraio 2013, ormai più di un anno fa.
Siamo quindi sempre in attesa di un mese che inverta finalmente il trend negativo e che torni a parlare di numeri in crescita.
Continuando il confronto tra Aprile 2014 e 2013 ed andando a dividere prestiti finalizzati e prestiti personali possiamo vedere come il calo dei primi sia del -9,5% mentre i secondi perdono il 9,7%. La caduta è quindi parallela per questi due indicatori che rendendo sempre difficile ipotizzare in una ripresa dei consumi, almeno nell’immediato futuro.
Ricordiamo che il Barometro della Centrale RIschi Finanziari è uno strumento statistico molto importante, dal momento che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che racchiude oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Entrando più nel dettaglio delle statistiche e prendendo in considerazione l’importo medio delle richieste di Aprile 2014 viene confermato per i prestiti finalizzati la concentrazione della richiesta per cifre vicine a 5.000 euro, con un valore medio per richiesta pari a 5.015€, in lenta ma costante crescita nel corso degli ultimi mesi.
Come al solito più elevati gli importi relativi al mondo dei prestiti personali con un valore medio delle richieste di Aprile 2014 pari a 11.167€. In questo caso si tratta invece di un calo piuttosto sostenuto rispetto agli scorsi mesi seppur con un dato più che doppio rispetto a quello dei prestiti finalizzati che comprendono, lo ricordiamo, anche i prestiti per l’acquisto di cellulari, tablet e piccoli elettrodomestici che concorrono ovviamente all’abbassamento del valore medio.
Anche questo mese, purtroppo, i dati molto negativi riportati dal Barometro Crif sono in linea con le previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatiorio Findomestic e mostrano pochi segnali di ottimismo anche alla vigilia delle elezioni europee. Che gli 80 euro in più in busta paga promessi dal Governo Renzi possano riportare un po’ di fiducia? Soloi prossimi mesi potranno dircelo con maggior precisione, noi di certo lo speriamo.
wwww.crif.it
Data articolo: 23/05/2014
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