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Domanda di Prestiti: Nuovo Calo nei Primi 10 Mesi 2012

Nei primi 10 mesi del 2012 torna a calare la domanda di prestiti personali e finalizzati da parte delle famiglie italiane, con una diminuzione che si attesta al -5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il dato statistico negativo giunge dopo quello positivo (+1%) registrato nel terzo trimestre dell’anno in corso, che poteva far sperare in una ripresa del credito al consumo. E’ questo quanto evidenziato dal Barometro CRIF del mese di Ottobre 2012.

Il Barometro della Centrale RIschi Finanziari è uno strumento statistico molto importante, dal momento che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che racchiude oltre 78 milioni di posizioni creditizie.

Dunque, dopo le speranze di ripresa registrate nel trimestre Luglio-Agosto-Settembre 2012, i primi dieci mesi di quest’anno hanno riportato in negativo il numero di richieste di prestiti delle famiglie poiché, rispetto allo stesso periodo del 2011, si registra un calo del -5%, che diventa addirittura del -20% se riferito allo stesso arco temporale del 2008, anno in cui gli effetti della crisi economica in atto non si erano ancora palesati in maniera evidente.
Domanda di finanziamenti in calo del –5% anche per quanto riguarda il singolo mese di Ottobre 2012, rispetto allo stesso mese dell’anno passato. Dato preoccupante se si pensa che a Settembre il Barometro CRIF rilevò un aumento del +6%. Del resto il nono mese dell’anno segna il ritorno alla normale routine dopo la “pausa” estiva e molte famiglie iniziano a pianificazione il futuro, ricorrendo a finanziamenti per sostenere le spese dei mesi a venire o progetti da avviare.

Gli analisti CRIF attribuiscono il nuovo decremento della domanda di prestiti a fattori quali l’incertezza legata all’attuale congiuntura economica e la fragilità del mercato del lavoro, in cui continua a crescere il tasso di disoccupazione. Queste negatività sono ritenute le principali responsabili della riduzione della fiducia delle famiglie, poco inclini ad effettuare acquisti, soprattutto quelli di una certa rilevanza, preferendo rinviarli nella speranza di momenti migliori.

Al di là delle considerazioni generali, come di consueto i dati del Barometro CRIF di Ottobre 2012 consentono di distinguere tra domande di prestiti personali e quelle di finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e/o servizi. Differentemente dal mese precedente, quando i finanziamenti finalizzati risultarono in aumento consistente (+12%) e i prestiti personali in lieve calo (-1%), ad Ottobre si nota un andamento analogo tra le due forme di credito al consumo, dal momento che, rispetto allo stesso mese del 2011, le richieste di prestiti finalizzati e personali risultano in decremento, rispettivamente del -6% e del -4%.

Scendendo ancor più nei dettagli, le statistiche CRIF consentono di analizzare sia le classi di importo che la durata del piano di rimborso dei prestiti richiesti.
Ecco quindi che, data la maggior prudenza nel richiedere credito al consumo, si registra una riduzione degli importi medi, visto che per i finanziamenti finalizzati oltre il 70% della domanda riguarda importi inferiori a 5.000,00 €, con un importo medio in diminuzione rispetto ai primi 10 mesi del 2011, attestandosi a 4.768,00 € contro i 5.319,00 € precedenti.
Stesso trend anche per i prestiti personali, dal momento che al di sotto delle fasce fino a 20.000,00 € si concentrano quasi l’84% delle richieste e l’importo medio risulta essere passato dai 12.261,00 € dei primi dieci mesi dell’anno scorso agli 11.801,00 € del 2012.

In riferimento alle durate dei finanziamenti finalizzati, da Gennaio ad Ottobre 2012 il maggior numero di domande riguarda la fascia fino a 1 anno, che assorbe il 32,6% del totale, seguita da quella da 2 a 3 anni (23,1%) e da quella da 1 a 2 anni (20,4%).
Esaminando l’andamento relativo ai prestiti personali, più del 41% delle richieste ha riguardato piani di rimborso oltre i 5 anni, il 19,4% rimborsi da 4 a 5 anni e il 15,5% da 2 a 3 anni.

In conclusione, il peso della crisi economica e finanziaria in corso è tornato a farsi sentire dopo un terzo trimestre 2012 durante il quale c’erano stati timidi segnali di ripresa del credito al consumo. Guardando al futuro di prestiti finalizzati e personali una parziale ripresa potrebbe esserci a Dicembre, in coincidenza con le spese per il Natale, anche se la crisi potrebbe deprimere in modo significativo anche gli acquisti natalizi.

 

Fonte dati: www.crif.it

Data articolo: 27/11/2012


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Alessandro
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