Continua il calo della domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati all’acquisto di un bene con una contrazione del 5% confrontando i primi 11 mesi del 2011 con lo stesso periodo del 2012.
Il dato non sorprende e riflette quello che è il quadro più ampio di crisi e di contrazione dei consumi, con le famiglie italiane che tendono a posticipare le spese non strettamente necessarie con conseguenza diretta per il mercato del credito.
La situazione appare ancora più grave se si mettono a confronto i primi 11 mesi del 2012 con lo stesso periodo del 2008, ovvero prima che la crisi economica esplodesse, con una perdita della domanda di prestiti pari addirittura al 19%, mentre il dato rispetto al 2009 segna un -12% e rispetto al 2010 un -9%.
Confrontando la domanda di prestiti del solo mese di Novembre del 2012 con lo stesso mese dell’anno precedente il risultato è invece un -4% dato dal -5% dei prestiti personali e dal -3% dei prestiti finalizzati.
Ricordiamo che il Barometro della Centrale RIschi Finanziari è uno strumento statistico molto importante, dal momento che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che racchiude oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Entrando più nel dettaglio delle statistiche e prendendo in considerazione la distribuzione della domanda per fasce di importo, si conferma per i prestiti finalizzati la concentrazione della richiesta per i prestiti inferiori a 5.000 euro che pesano per il 71% della domanda complessiva, in forte crescita rispetto al 2011. Come diretta conseguenza si ha ovviamente una decrescita dell’importo medio totale che si attesta su un valore inferiore a quello dei primi primi undici mesi del 2011, passando a 4.712 euro contro i 5.264 euro dello scorso anno
Lo stesso fenomeno si può osservare per il mondo dei prestiti personali con le fasce di importo inferiori ai 20.000 euro che raccolgono la maggior parte della domanda, con circa l’84% del totale, portando anche per i prestiti personali ad una diminuzione dell’importo medio cumulato da Gennaio a Novembre che si attesta a 11.787 euro contro i 12.288 dello stesso periodo del 2011.
I dati relativi alla durata del prestito richiesto evidenziano invece una certa stabilità con la classe oltre i 5 anni che continua a risultare la più richiesta con una quota superiore al 22% del totale, seguita dalla fascia compresa tra i 2 e 3 anni con una quota pari a circa il 19% dei prestiti richiesti.
Andando infine a dividere prestiti personali e prestiti finalizzati si evidenzia invece come per questi ultimi la classe di durata più richiesta sia quella fino a 1 anno, con quasi il 33% del totale, mentre per i prestiti personali la durata oltre i 5 anni è quella dal peso maggiore con oltre il 41% del totale.
Fonte dati: www.crif.it
Data articolo: 21/12/2012
