Contunua imperterrito il calo della domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati all’acquisto di un bene con una contrazione del 4,5% confrontando il mese di Novembre 2013 con lo stesso periodo del 2012.
Il dato come detto è in linea con il quadro generale di crisi anche se in leggera attenuazione rispetto ai due mesi pecedenti di Settembre e Ottobre che avevano chiuso rispettivamente con un risultato del -10,9% e del -9,4%. Dopo il segno positivo dei primi 2 mesi dell’anno questa è la nona flessione consecutiva che viene registrata.
Il dato è ancora più preoccupante ed in continuo calo anche se si confrontano i primi 11 mesi dell’anno con lo stesso periodo del 2012 (-4,0%), anno che registrava dati di richiesta di prestiti personali e finalizzati già quasi dimezzati rispetto al 2007.
Tornando al mese di Novembre 2013 ed andando a dividere prestiti personali e prestiti finalizzati possiamo vedere come il calo dei primi sia del -3,6% mentre quello dei secondi del -5,1%, anche in questo caso quindi un segno negativo meno pesante degli scorsi mesi.
Ricordiamo che il Barometro della Centrale RIschi Finanziari è uno strumento statistico molto importante, dal momento che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che racchiude oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Entrando più nel dettaglio delle statistiche e prendendo in considerazione l’importo medio delle richieste viene confermato per i prestiti finalizzati la concentrazione della richiesta per i prestiti inferiori a 5.000 euro, con un valore medio per richiesta pari a 4.358€ in calo rispetto ai 4.389€ dello scorso aggiornamento mensile.
Come al solito più elevati gli importi relativi al mondo dei prestiti personali con un valore medio della richiesta pari a 11.178€, quasi il triplo rispetto al dato dei prestiti finalizzati che comprendono, lo ricordiamo, anche i prestiti per l’acquisto di cellulari, tablet e piccoli elettrodomestici che concorrono ovviamente all’abbassamento del valore medio, ed in calo rispetto ai 11.224€ dell’update di Ottobre 2013.
Ancora una volta, purtroppo, questi dati molto negativi sono in linea con le previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatiorio Findomestic e mostrano pochi segnali di ottimismo in un paese in cui resta ancora difficile ipotizzare una crescita nel corso del 2014. Nonostante i media continuino a parlare di fine della crisi la realtà ci dice che la fine del tunnel è ancora piuttosto lontana.
wwww.crif.it
Data articolo: 23/12/2013
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