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Assicurazioni sul prestito: cosa sono e come funzionano

Quando si richiede un prestito personale non bisogna preoccuparsi di controllare solo il TAN e il TAEG che vengono applicati dalla società finanziaria. C’è un’altra voce alla quale bisogna prestare molta attenzione ed è quella relativa alle assicurazioni che vengono inserite nel contratto di finanziamento.
Iniziamo con il dire che tali costi non entrano a far parte del TAN e del TAEG ed è quindi necessario fare un doppio controllo prima di scegliere l’offerta più conveniente. E’ possibile dividere le assicurazioni che possono essere legate al finanziamento in tre macrocategorie:

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

POLIZZE ASSICURATIVE CPI

La protezione del credito è quel tipo di assicurazione strettamente legata alla somma erogata dalla società finanziaria che va a coprire i rischi di insolvenza da parte del cliente per eventi quali perdita d’impiego, infortunio o decesso. In parole semplici se il sig. Mario Rossi dovesse perdere il lavoro che aveva al momento della sottoscrizione del contratto (ovviamente senza giusta causa), oppure dovesse subire un infortunio che, per un periodo di tempo, non gli dovesse permettere di percepire un reddito, l’assicurazione subentrerebbe nel pagamento di un certo numero di rate. Chiaramente le condizioni variano a seconda della compagnia assicurativa e mediamente vi sono un paio di mesi di franchigia (per cui 2 mesi di rate a carico del cliente) e successivamente un massimo di rate pagate che possono variare da 6 a 12. Nel caso di decesso o inabilità permanente l’assicurazione invece va generalmente ad estinguere il debito residuo del cliente (o degli eredi in caso di decesso dell’assicurato). Questo tipo di prodotto viene proposto da tutte le società finanziarie da molti anni ormai ed è generalmente inserito in ogni finanziamento erogato, anche senza che il cliente lo richieda. Dal punto di vista di chi concede il prestito è senza dubbio una garanzia di sicurezza che mette al riparo da situazioni in cui il sottoscrittore del prestito, non potendo più far fronte agli impegni, smetta di pagare le rate mensili. E’ inoltre anche una fonte di guadagno supplementare, visto che la compagnia assicurativa che sottoscrive il rischio corrisponde alla società finanziaria una provvigione per ogni polizza assicurativa che viene sottoscritta. Proprio per questo motivo riuscire a togliere tale copertura diventa molto difficile per il cliente, dato che in qualsiasi agenzia o filiale l’obiettivo di chi vende finanziamenti è inserire questa assicurazione in ogni prestito erogato.


Bisogna sempre ricordare che, così come il cliente non è obbligato ad accettare le condizioni proposte per il prestito, anche la società finanziaria non ha l’obbligo di erogare la somma di denaro richiesta se non ritiene di avere sufficienti garanzie. Il nostro consiglio quindi è quello di accettare l’inserimento di questo tipo di copertura per tutti i finanziamenti che superino i 5000 euro e i 24 mesi di durata, mentre per quelli di durata o importo inferiore si può provare a chiedere che venga tolta, soprattutto se si parte da una situazione creditizia positiva. Anche se le condizioni generali sono molto simili per tutte le società finanziarie è sempre utile controllare attentamente tutte le clausole del contratto e chiedere spiegazioni se ci fossero parti non chiare. Nel caso ci si rivolgesse a società finanziarie di piccole dimensioni, magari con sole 2 o 3 filiali in tutta Italia, è sempre bene controllare che sia effettivamente una compagnia assicurativa a sottoscrivere il rischio per essere certi di non trovarsi in futuro spiacevoli sorprese.

POLIZZE ASSICURATIVE ACCESSORIE

Le assicurazioni accessorie sono invece coperture che vengono vendute dalle società finanziarie in aggiunta alla protezione del credito e non sono strettamente legate alla somma di denaro erogata. Sono quindi prodotti che ogni cliente dovrà valutare singolarmente e per i quali non è possibile fare un’analisi preventiva. Si spazia da coperture che rimborsano il cliente di un importo fisso, se questo dovesse andare in ospedale per più di un tot di giorni, a coperture per la propria auto, la propria casa o per i propri beni. Occorre precisare che alcune società ne vendono anche più di una alla volta. L’unico modo per decidere se sottoscriverle è leggere attentamente le condizioni di polizza e fare le proprie valutazioni sulla qualità e l’utilità del prodotto. Anche in questo caso vengono spesso inserite automaticamente nella rata da parte di chi eroga il prestito ma, a differenza della CPI, dovrebbe essere più semplice fare in modo che vengano tolte. L’importante è ricordare sempre che, sul contratto di finanziamento, ogni copertura assicurativa deve essere indicata separatamente rispetto alla somma erogata, e che ogni società finanziaria è obbligata – per legge –  a consegnare il materiale informativo relativo alle coperture.

POLIZZE ASSICURATIVE PER CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO E DELLA PENSIONE

Fanno invece eccezione le polizze assicurative inserite nei prestiti con cessione del quinto dello stipendio (rischio decesso e perdita del posto di lavoro) e con cessione del quinto della pensione (rischio decesso), obbligatorie per legge e con costi a carico degli intermediari finanziari.

In questo caso non ci sarà quindi contrattazione e il cliente non dovrà preoccuparsi di accettarne le condizioni che, come detto, sono stabilite per legge,

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Alessandro
ATTENZIONE! In un'ottica di massima trasparenza e tutela del cliente si invita sempre a consultare il sito ufficiale della banca o societa' finanziaria erogante, oppure a mettersi in contatto con una delle filiali delle stesse, prima di richiedere un prestito o una carta di credito.
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