Nel primo trimestre 2012 si registra un lieve rallentamento nel settore dei prestiti bancari ai privati, anche se forse sarebbe più giusto parlare di assestamento, essendo aumentato dello 0,8% annuo il totale dei prestiti a residenti in Italia. I dati registrati nel mese di Febbraio 2012 evidenziavano un incremento dello 0,9%.
E’ questo, in sostanza, quanto emerge dal Rapporto Mensile dell’ABI riferito allo scorso mese, relativo al mercato del credito, che è solo una parte dell’indagine che l’Associazione Bancaria Italiana fornisce ogni mese relativamente alle dinamiche del mercato creditizio e finanziario.
A fine Marzo 2012 il totale dei prestiti bancari a residenti in Italia è stato di 1.947,4 miliardi di euro, mentre 1.683 miliardi di euro è stata la somma complessiva dei prestiti a residenti in Italia del solo settore privato, in aumento dell’1%, contro il +0,9% di Febbraio 2012. Rispetto al Marzo dello scorso annuo il flusso netto di nuovi finanziamenti è risultato essere di 14,5 miliardi di euro.
Sempre a Marzo 2012, secondo il Rapporto mensile dell’ABI, alle famiglie e alle società non finanziarie sono stati erogati prestiti bancari per un totale di 1.512 miliardi di euro, in crescita quindi dell’1,2%, esattamente come nel mese precedente.
Esaminando il dato relativo alla durata del piano di ammortamento, il segmento di finanziamenti a medio e lungo termine, ovvero rimborsabili in più di 12 mesi, ha fatto registrare una crescita tendenziale dell’1,2%, mentre dell’1% sono cresciuti i prestiti a breve termine, quelli cioè rimborsabili in meno di 1 anno.
L’ABI fornisce anche riscontri in merito ai tassi di interesse applicati, per cui a Marzo 2012 risulta pari al 4,15% il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti erogati a famiglie e società non finanziarie, vale a dire 3 punti base inferiore rispetto allo scorso Febbraio, e 46 punti base superiore in riferimento allo stesso mese dell’anno passato, quando era del 3,69%. Il dato disaggregato mostra invece come il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sia stato pari al 4,32%.
Nell’ultimo mese i finanziamenti a tasso fisso sono stati pari al 39,2% dell’erogato, perciò in lieve aumento rispetto a Febbraio 2012, quando rappresentavano il 36,6% del totale.
Dunque segnali di una sostanziale tenuta dei prestiti bancari, anche se permangono le difficoltà di accesso al credito che, secondo più fonti e nonostante l’iniezione di liquidità operata dalla BCE, si protrarranno per buona parte del 2012, anche in considerazione del quadro macroeconomico dell’Eurozona e della difficile situazione dell’economia italiana in particolare. Timidi segnali di ripresa (della fiducia) arrivano dai dati relativi ai consumi che, secondo quanto riferito dall’Osservatorio acquisti di Cartasì, a Marzo 2012 sono risultati in aumento e quindi potrebbero far pensare a un incremento futuro anche del mercato del credito al consumo, anche se occorre fare sempre i conti con il credit crunch.
Fonti: www.abi.it, www.osservatorioacquisti.cartasi.it