C’era sicuramente da aspettarselo, l’incertezza politica, i 60 giorni senza un governo e la grande difficoltà avuta nell’individuare un nuovo Presidente della Repubblica ha fatto crollare il livello di fiducia degli italiani, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic di Maggio 2013. Il dato era già in discesa il mese precedente quando aveva toccato quota 3,18 (ricordiamo che la scala va da 0 a 10 ed ha la propria soglia positiva a 7 punti) ma nel mese di Aprile 2013 è crollato sotto quota 3,00 assestandosi a 2,88 punti, mai così in basso da quando l’Osservatorio Findomestic rileva questo dato. Vedremo se la formazione del nuovo governo guidato da Enrico Letta e la conferma di Giorgio Napolitano al “Colle” basteranno a garantire il mese prossimo una risalita dell’indice di fiducia.
Va ricordato come sempre che l’Osservatorio Findomestic è uno strumento di indagine statistica molto conosciuto ed affidabile che la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas aggiorna regolarmente ogni mese dopo aver effettuato un’attenta analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, avvalendosi dei dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
A seguito di queste analisi l’Osservatorio Findomestic evidenzia un calo anche per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei consumatori che crede di poter incrementare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi scesa dal 15,4% del mese precedente all’11,4% del totale dato anche come per quello relativo alla fiducia dei consumatori in fortissimo calo.
L’Osservatorio Findomestic ha noltre analizzato e ridefinito quelli che possono essere considerati i parametri della povertà in Italia. Il limite sotto il quale una persona che vive da sola può essere considerata povera è stimato in 1.200 € mensili mentre da 1.650 € in su un single può sentirsi nella media. Per famiglie composte da 3 o il valore minimo della soglia di povertà sale a 1.450 € al mese di redditi percepiti mentre sono necessari almeno 2.100 € per potersi considerare nella media.
Rispetto a 5 anni fa, ovvero a poco prima che scoppiasse la crisi, il 68% delle famiglie dichiarano di sentirsi più povere con un misero 4% che invece ritiene di aver migliorato la propria condizione economica. Ipotizzando il proprio benessere economico tra 5 anni il 40% delle famiglie ritiene che sarà stabile mentre un altro 40% teme che sarà peggiorato rispetto ad oggi.
Andando nel dettaglio delle previsioni d’acquisto di beni a tre mesi dopo l’incremento del mese scorso diminuisce la categoria degli elettrodomestici bruni (17,9% dal 18,4% del mese precedente) mentre crescono i bianchi (13,8% dal 13,0%) e calano i piccoli elettrodomestici a quota 22,4% dal 22,6% del mese precedente.
Telefonia e fotocamere/videocamere continuano la crescita iniziata nell’ultimo mese preso in considerazione anche se l’Osservatorio Findomestic non indica la percentuale esatta, cosi come per i tablet e gli e-book reader anch’essi in crescita rispetto al mese precedente. In calo invece i Personal computer/accessori che dall’18,5% del mese di Marzo si assestano ad Aprile al 17,8%.
Anche questo mese si conferma il saliscendi a cui il mondo automotive ci ha abituato negli ultimi mesi con il settore sia delle auto nuove che delle auto usate che scendono dal 6,8% registrato a Marzo 2013. Si arresta invece il calo del dato relativo a motoveicoli e scooter che sale al 3,4% dal 2,6% precedente.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili e ristrutturazioni vedono invece un calo della prima categoria che registra il dato più basso da Gennaio 2012 con il 13,4% mentre continua la crescita delle ristrutturazioni che passano dal 9,8% al 10,0%.
Per chiudere i dati forniti dall’Osservatorio Findomestic indicano, come logico in questa stagione, un aumento nelle previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 32,1% al 33,3%) e continuano a crescere anche gli articoli di abbigliamento sportivo arrivando dal 20,5% della precedente rilevazione al 22,7%. Stabile infine l’interesse per l’acquisto di attrezzature il fai-da-te, che registra un dato del 22,6% come per il mese di Marzo 2013.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 18/05/2013
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