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Prestiti e Consumi, Findomestic di Novembre 2013: crolla ancora la fiducia dei consumatori

Dopo il calo dello scorso mese crolla ulteriormente il livello di fiducia degli italiani, rilevato come sempre dall’Osservatorio Findomestic di Novembre 2013. Il dato, che nel mese di Agosto 2013 si era portato a quota 3,26 (ricordiamo che la scala va da 0 a 10 ed ha la propria soglia positiva a 7 punti) e si era assestato per il mese di Settembre 2013 a quota 3,09 cala impietosamente ad Ottobre 2013 sotto la soglia psicologica dei 3 punti, fermando la propria corsa verso il basso a quota 2,95, peggior dato dell’ultimo anno e mezzo.

Va ricordato come sempre che l’Osservatorio Findomestic è uno strumento di indagine statistica molto conosciuto ed affidabile che la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas aggiorna regolarmente ogni mese dopo aver effettuato un’attenta analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, avvalendosi dei dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
A seguito di queste analisi l’Osservatorio Findomestic evidenzia un calo piuttosto significativo anche per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei consumatori che crede di poter incrementare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi scesa dal 16,9% del mese precedente al 13,7% del totale,  seguendo quindi la stessa tendenza di quello relativo alla fiducia dei consumatori.

All’interno dell’analisi mensile l’Osservatorio Findomestic ha inoltre analizzato le reazioni delle famiglie italiane al già citato aumento di un punto percentuale dell’IVA.

Non stupisce quindi vedere che l’87% degli italiani boccia senza appello questo ennesimo aumento della pressione fiscale, che per il 41% degli italiani si tramuterà in un calo delle vendite di veicoli, per il 32% di abbigliamento ed accessori e per il 23% di elettrodomestici e tecnologia. Un quadro poco rassicurante insomma.

La ricetta per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia? Un italiano su due, il 51%, vorrebbe una riduzione delle tasse su imprese e lavoro, mentre il 28% vorrebbe una redistribuzione della ricchezza prodotta ed il 24% ritiene che la disoccupazione giovanile sia il primo problema da fronteggiare e risolvere.

Per quanto riguarda le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi continua la crescita della categoria degli elettrodomestici bruni (dal 17,3% al 17,9%) mentre calano i piccoli elettrodomestici che passano da quota 23,5% al 21,9%. Completano il quadro gli elettrodomestici bianchi che passano dal 14,5% del mese precedente al 15,0%, per una crescita che continua dopo quella dello scorso mese.
Telefonia e fotocamere/videocamere calano entrambi, con i primi che scendono fino al 17,9% (dal 18,7%) ed i secondi che passano dall’11,4% al 10,9%. Calano leggermente anche i tablet da quota 11,9% all’11,3% cosi come i Personal computer/accessori che scendono al 15,3% dal 16,1%.

In crescita anche per questo mese il mondo automotive con il settore delle auto nuove in salita rispetto allo scorso mese (dal 7,8% all’8,0%) mentre le auto usate da quota 6,8% crescono fino al 7,0%. Anche per questo mese non una crescita esaltante ma in un periodo di crisi del mondo automotive sono segnali che incoraggiano chi cerca di essere ottimista. In crescita anche il dato relativo a motoveicoli e scooter che dal 3,6% del mese precedente cresce fino al 4,1%, allontanandosi con decisione dal minimo storico per il settore toccato di recente.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni registrano invece percentuali rispettivamente del 15,5% (dal 15,1), 3,7% (dal 4,4%) e uno stabile 9,4%, non riuscendo quindi a mantenere il trend positivo per questi importantissimi settori registrato in particolare nella scorsa rilevazione.
Per chiudere i dati forniti dall’Osservatorio Findomestic di Novembre 2013 indicano, come è ovvio ad autunno inoltrato, il continuo calo nelle previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 31,6% al 28,7%). Calano leggermente anche gli articoli di abbigliamento sportivo passando dal 21,7% della precedente rilevazione al 21,3%. In crescita, anche se di pochissimo, il livello di interesse per l’acquisto di attrezzature il fai-da-te, con un dato del 21,0% in crescita dal 20,9 di Settembre 2013.

Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it

Data articolo: 18/11/2013


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Alessandro
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