Dopo i cali degli ultimi mesi il livello di fiducia degli italiani inverte la rotta e torna a crescere, come analizzato dall’Osservatorio Findomestic di Aprile 2016. Questo dato molto importante, che a Gennaio 2016 era calato drasticamente fino a 3,82 punti (la scala va da 0 a 10 con soglia positiva a 7 punti) per assestarsi a Febbraio 2016 su un livello del 3,79% è riuscito a riportarsi a Marzo 2016 fino a quota 4,02%.
Tutti i mesi l’Osservatorio Findomestic conduce un’attenta analisi della situazione macroeconomica del nostro paese, anche avvalendosi dei dati forniti dai maggiori istituti di ricerca nazionali e stranieri, che consentono di dare una chiave di lettura allo stato di salute presente e futuro della nostra nazione.
Cresce anche l’indicatore della soddisfazione degli italiani circa la propria situazione economica, dal 4,74% della precedente rilevazione fino al 4,8%, per un incremento non particolarmente significativo, ma che fa comunque registrare il segno “+”.
L’Osservatorio Findomestic ha effettuato anche la consueta analisi mensile qualitativa che questo mese prende in considerazione la percezione che hanno gli italiani della crisi economica.
E da questa analisi emerge come il quadro sia piuttosto confuso, con l’Italia spaccata letteralmente in 3, dato che:
- il 33% degli italiani ritiene che sia in corso una ripresa, seppur debole
- il 39% pensa che la situazione economica sia invariata
- il 27% degli intervistati reputa in peggioramento il quadro economico
A questo si aggiunge un 53% degli italiani che dichiara di aver rinunciato all’utilizzo dei propri soldi per vacanze e attività nel tempo libero nel corso degli ultimi mesi, e il 57% che dichiara di aver risparmiato meno che in passato. In tal senso va anche il dato relativo agli acquisto con 1 italiano su 2 che ritiene di essere diventato oculato nelle proprie spese e 1 italiano su 4 che invece afferma di spendere solo in caso di necessità.
Come ogni mese l’Osservatorio Findomestic è andato ad analizzare quelle che sono le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi che mostrano un’altra, significativa, discesa degli elettrodomestici bruni (dal 25,4% al 22,8%) mentre continua senza sosta il periodo positivo dei piccoli elettrodomestici, dal 34,9% al 35,1% e tornano a crescere gli elettrodomestici bianchi, dal 23,0% al 23,5%.
Telefonia e personal computer/accessori fanno segnare invece un altro calo sia per la prima categoria, dal 26,9% al 25,3%, che il mondo dei PC e accessori che dal 24,9% scendono al 24,1%. Calo anche per il comparto dei tablet che dal 18,0% scende al 16,5% e continua la discesa anche per il settore delle fotocamere/videocamere, dal 14,3% al 12,3%.
Vira in negativo anche il mercato automotive, con le auto nuove che per il terzo mese di fila scendono, passando dal 15,7% al 13,3%, così come le auto usate che dall’8,6% tornano all’8,3% e i motoveicoli e scooter che dal 6,9% della precedente rilevazione calano fino al 6,3%.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni fanno segnare invece dati del 22,4% (dal 22,0%), 7,1% (dal 6,5%) e 15,6% (dal 15,3%), per un altro mese di alti e bassi in questo settore di importanza vitale per l’economia nostrana.
L’Osservatorio Findomestic di Aprile 2016 vede ancora in crescita il settore dei viaggi e vacanze (dal 44,3% al 48,3%), così come continua a salire il dato sui futuri acquisti degli articoli di abbigliamento sportivo, dal 25,4% dello scorso mese al 27,5%, mentre cala l’indicatore relativo alle attrezzature per il fai-da-te, dal 31,3% al 30,7%.
Terminiamo come ogni mese l’analisi dei dati forniti dall’Osservatorio Findomestic con la rilevazione sull’efficienza energetica che mostra un 11,5% degli italiani intenzionati a installare nuovi serramenti ed infissi (in calo dall’11,9% del mese scorso) mentre il 5,5% è deciso a installare un impianto fotovoltaico, in leggero calo rispetto al 5,6% dello scorso mese.
In discesa, dal 9,6% al 9,0%, il numero di italiani interessati ad acquistare una stufa a pellet e calano anche le persone che vogliono installare un impianto solare termico, dal 5,0% al 4,9%,
-Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 28/04/2016
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