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Prestiti e Consumi Osservatorio Findomestic di Settembre 2017

Chiudiamo come sempre il nostro mese di prestiti e finanziamenti andando a vedere quelli che sono i dati emersi dall’analisi effettuata dall’Osservatorio Findomestic, che a Settembre 2017 vede il dato relativo alla soddisfazione economica degli italiani per la propria condizione economica rimanere invariata. Il valore, pari al 4,67% è il più basso registrato da oltre un anno, e rimane inchiodata al 3,59% del mese precedente la rilevazione della percezione degli italiani nei confronti della situazione economica italiana.



Ricordiamo che l’Osservatorio Findomestic per realizzare le proprie analisi prende in esame anche i dati ricevuti da istituti di ricerca nazionali e stranieri, che forniscono una visione a 360° della situazione del nostro paese, rendendo quindi il quadro dipinto ogni mese assolutamente accurato e in linea con la reale situazione del nostro paese.

Settembre è il mese del ritorno a lavoro dalle ferie e soprattutto della riapertura delle scuole e del conseguente ritorno tra i banchi per milioni di studenti in tutta la penisola, e l’argomento del mese non poteva non essere legato all’impatto economico che tutto questo ha sulle famiglie.

Il costo dell’acquisto di libri e corredo scolastico vede quest’anno una spesa piuttosto significativa, con un +13% che porta il totale per famiglia a 654 euro, con il 28% degli italiani che per fare fronte a queste incombenze è costretto a intaccare i propri risparmi, mentre il 7% si affida all’aiuto di parenti e amici e un 4% confida nelle borse di studio.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio Findomestic tra le spese che hanno l’impatto maggiore per le tasche degli italiani ci sono sono libri e dizionari, indicati dal 70% degli intervistati (+2% sul 2016), seguiti con il 36% dagli articoli di cancelleria e con il 26% i mezzi per gli spostamenti da casa a scuola. Il Il costo per mandare i propri figli al liceo è cresciuto da 780 a 880 euro in un anno, mentre gli altri istituti superiori hanno fatto registrare un leggero calo, da 598 a 577 euro. Il costo delle scuole medie è invece di 846 euro (grande crescita dai 582 euro del 2016) e di 623 euro quello delle elementari (516 euro lo scorso anno).

Terminiamo ancora una volta andando a prendere in esame le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi, iniziando con gli elettrodomestici bruni rche calano dal 20,8% del mese appena passato al 20,5%, mentre fanno il percorso inverso i grandi elettrodomestici che dal 20,5% salgono al 20,8%. In piccoli elettrodomestici continuano invece a salire, passando dal 34,2% al 35,3%.

Telefonia che di personal computer/accessori vedono i primi crescere ancora, passando al 25,5% dal 25,0%, mentre dopo la crescita del mese passato i PC restano fissi al 23,3%. In calo invece sia le previsioni di acquisto dei tablet, che dal 14,4% calano al 13,9% che quelle relative alle fotocamere/videocamere che toccanol’11,2% dall’11,9% precedente.

Mese piuttosto “triste” anche per il mercato automotive, con un calo per le auto nuove che dall’13,3% scendono al 12,9%, e per le auto usate che calano dall’8,8% all’8,5%. Completano il quadro molto negativo il dato relativo ai motoveicoli e scooter che non arrestano la picchiata, scendendo dal 6,4% fino al 6,1%.

Contrastato il mondo “casa” con i dati di mobili, case e ristrutturazioni che si assestano su valori del 21,0% (dal 19,9%), 8,1% (dal 7,3%) e 15,4% (dal 16,0%), chiudendo con un saldo comunque positivo.

Come ampiamente previsto inizia il calo del mondo viaggi e vacanze che dal 54,0% passano al 51,6%, restando comunque sopra quota 50%, così come scendono dopo mesi positivi gli articoli di abbigliamento sportivo, dal 30,4% del mese passato fino al 29,2%, e calano anche le previsioni di acquisto di attrezzature per il fai-da-te dal 32,2% al 30,9%.

Chiudiamo come sempre andando a prendere in esame il mondo dell’efficienza energetica, partendo da serramenti e infissi che riprendono quota salendo dal 10,8% all’11,2% con un piccolo scatto di orgoglio anche per gli impianti fotovoltaici che passano al 4,6% dal 4,4% del mese precedente.

Nonostante l’avvicinarsi della stagione fredda scendono (dall’8,2% al 7,9%) le intenzioni di acquisto delle stufe a pellet, mentre gli impianti solari termici recuperano la perdita del mese passato salendo al 4,4% dal 4,1% registrato 30 giorni fa.

Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it

Data articolo: 29/09/2017


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Alessandro
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