La notizia arriva direttamente dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini: da Marzo 2012 verranno messi a disposizione 600 milioni di euro per finanziare interventi rivolti all’efficienza energetica, destinati a privati, condomini, imprese ed enti pubblici.
I finanziamenti saranno possibili grazie al Fondo Rotativo di Kyoto, eco-incentivo stanziato già dalla manovra Finanziaria del 2007 che, per vari motivi, non è mai stato reso operativo. Ora però il Ministro Clini ha annunciato lo sblocco di tali fondi, che ammontano appunto a 600 milioni di euro, che potrebbero addirittura diventare 1 miliardo grazie al fatto che buona parte dell’emission trading, vale a dire il meccanismo di acquisto delle quote di CO2 da parte delle imprese, dovrebbe essere destinato proprio ad alimentare il Fondo Rotativo di Kyoto, dando maggior slancio alla realizzazione di interventi per l’efficienza energetica. Questo perlomeno nelle intenzioni del Ministero dell’Ambiente.
Famiglie, condomini, imprese ed enti pubblici potranno attingere a questo fondo a un tasso di interesse veramente basso: lo 0,5%. I finanziamenti saranno resi disponibili grazie alla Cassa Depositi e Prestiti e non sono a fondo perduto, dal momento che, come riferito dallo stesso Ministro Clini, saranno restituiti e torneranno in circolazione per essere ulteriormente investiti.
Nelle stime del Ministero dell’Ambiente questi prestiti a tassi agevolati dovrebbero creare una capacità di spesa di circa 3 miliardi di euro, dando anche un importante contributo a “muovere l’economia”.
Si sottolinea inoltre come, effettuando interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica, l’investimento può essere ammortizzato in soli 36-48 mesi, consentendo un notevole risparmio in bolletta.
Ma i vantaggi legati alla realizzazione di interventi volti alla tutela ambientale grazie al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2 non si fermano al Fondo Rotativo di Kyoto, dal momento che si potrà beneficiare anche di sgravi fiscali del 55% previsti per le ristrutturazioni ecologiche degli edifici.
A questo punto la domanda nasce spontanea: quali interventi di efficienza energetica possono essere finanziati attraverso questo fondo da 600 milioni di euro come minimo?
Gli eco-finanziamenti garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti potranno essere richiesti per interventi di micro-trigenerazione, che garantiscano elettricità, calore e fresco a partire da biogas, biomasse vegetali o gas naturale. Ma anche per la realizzazione di impianti a energia rinnovabile (eolica, idrica, fotovoltaica e solare termica) di piccole dimensioni o l’acquisto di motori elettrici, per finire con opere edili sulla struttura degli edifici e interventi di climatizzazione attraverso il teleriscaldamento.
Attraverso questi finanziamenti agevolati il Ministero dell’Ambiente punta anche a far recuperare all’Italia, a livello europeo, quelle posizioni in materia di efficienza energetica perse negli ultimi anni, dopo un periodo nel quale il Bel Paese era riuscito a raggiungere livelli di eccellenza. Ora gli altri Paesi d’Europa si adeguano a velocità tripla rispetto a quella italiana. Altro segno del declino del nostro Paese, la cui tendenza potrebbe però realmente essere invertita rapidamente proprio grazie all’attivazione del Fondo Rotativo di Kyoto, che avverrà a partire da Marzo 2012, presumibilmente a partire dalla metà del mese.
