Prestiamoci.it è una comunità virtuale di prestiti, nata dall’idea di Agata S.p.A., società finanziaria fondata nel 2007 a Ivrea, con sede legale in Via Santa Tecla, 3 a Milano, e regolamentata dall’articolo 106 del Testo Unico Bancario.
Il concetto che sta alla base di Prestiamoci.it è quello di creare un luogo virtuale, il cosiddetto “Marketplace” o “Piazza di Prestiamoci”, nel quale possano incontrarsi domanda e offerta che, nel caso specifico, corrispondono a richiedenti e prestatori, e trovare soddisfazione reciproca. In che modo?
Nel caso dei richiedenti, sia privati che imprenditori, presentando i propri progetti da finanziare sfruttando lo spazio virtuale offerto dal “Marketplace” e godendo di un TAN (Tasso Annuo Nominale) fisso del 7% (nuovo tasso da Maggio 2011) per qualsiasi progetto.
Nel caso dei prestatori, investendo i propri capitali nei progetti che verranno giudicati migliori e degni di essere finanziati.
Prestiamoci.it risulta essere autorizzato dalla Banca d’Italia, essendo l’attività svolta da Agata S.p.A. non volta alla raccolta di denaro o di risparmio, ovvero le due motivazioni che hanno spinto Bankitalia a far chiudere Zopa e Boober, altre piattaforme operanti in Italia sul mercato dei prestiti peer to peer, in attesa di poter riprendere l’attività.
Nello specifico abbiamo analizzato le caratteristiche principali del sistema di prestiti offerto da Prestiamoci.it, cercando di presentare agli utenti criteri che consentano di farsi un’opinione e valutare l’effettiva convenienza di un finanziamento peer to peer, ovvero di una forma di prestito tra privati attraverso una piattaforma on line.
Ecco quanto emerso su:
– sicurezza nell’operare su Prestiamoci.it
RICHIEDENTI
Possono diventare membri della community di Prestiamoci.it in qualità di richiedenti tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni, titolari di un conto corrente (postale o bancario), residenti in Italia, ad esclusione degli agenti finanziari, dei mediatori creditizi o di coloro che, essendo iscritti ai pubblici elenchi della Banca d’Italia, svolgano attività professionale prestando denaro a terzi. Occorre inoltre avere un profilo creditizio eccellente.
Ciascun richiedente può presentare il proprio progetto da finanziare sul Marketplace, chiedendo importi che variano da 500,00 a 25.000,00 euro, rimborsabili in 12-24-36 rate mensili. Si pagherà una quota una tantum (fee) d’iscrizione di 50,00 euro, più una commissione dell’1,2% sul valore di ciascuna rata mensile del finanziamento ottenuto.
In caso di ritardato o mancato pagamento anche di una sola rata, Prestiamoci applicherà le penali previste, indicate all’interno di ogni singolo contratto.
In caso di impossibilità nella restituzione del prestito ottenuto, Prestiamoci trasmetterà i dati a una società di recupero crediti incaricata.
Attualmente è in fase di studio l’istituzione di un’assicurazione che possa coprire, in tutto o in parte, l’eventualità dell’impossibilità di restituire il prestito da parte del richiedente.
Un richiedente può sempre estinguere in anticipo il finanziamento ottenuto attraverso il versamento dell’intero capitale residuo, senza pagare penali o costi aggiuntivi.
PRESTATORI
Possono diventare membri della community di Prestiamoci.it in qualità di prestatori tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni, titolari di un conto corrente (postale o bancario), residenti in Italia, ad esclusione degli agenti finanziari, dei mediatori creditizi o di coloro che, essendo iscritti ai pubblici elenchi della Banca d’Italia, svolgano attività professionale prestando denaro a terzi.
Ciascun prestatore dovrà pagare una quota una tantum (fee) d’iscrizione di 25,00 euro al quale andrà aggiunta una commissione dello 0,8% sul valore di ogni singola rata incassata.
Il prestatore può offrire quote libere (free quote), partendo da un minimo di 500,00 euro arrivando a un massimo di 25.000,00 euro e può finanziare più progetti contemporaneamente, purché il totale non superi i 25.000,00 euro.
I redditi per interessi guadagnati durante l’anno fiscale devono risultare nella dichiarazione dei redditi nella sezione “Redditi di capitale”, presente nel Modello Unico o 730. L’aliquota di tassazione è in funzione dello scaglione IRPEF al quale si appartiene. Va dunque specificato che Prestiamoci non agisce quale sostituto d’imposta.
TAN, TAEG/ISC, SOMME MASSIME E MINIME, DURATA DEI PRESTITI E CALCOLO DELLA RATA
Attualmente tutti i prestiti, indipendentemente dai progetti che dovranno essere finanziati, hanno un TAN (Tasso Annuo Nominale) fisso del 7%, mentre il TAEG/ISC (Tasso Annuo Effettivo Globale/Indicatore Sintetico di Costo) è variabile e non include il costo dell’imposta di bollo (14,62 euro per prestiti fino a 12 mesi e 0,25% del finanziamento per prestiti di durata superiore) e la quota di adesione una tantum (fee). Incluse nel calcolo del TAEG/ISC sono invece la commissione di Prestiamoci (1,2% del prestito) e le spese bancarie per l’incasso delle singole rate (1,2 euro).
La somma minima ottenibile per finanziare i propri progetti è di 500,00 euro, mentre l’importo massimo di 25.000,00 euro.
Le durate del piano di ammortamento sono di 12-24-36 mesi.
E’ possibile calcolare direttamente online l’ammontare della rata mensile e del TAEG/ISC attraverso un modulo presente sul sito http://www.prestiamoci.it, ottenendo dunque un preventivo rapido la cui precisione nel calcolo della rata può variare di qualche centesimo rispetto all’effettiva erogazione del prestito richiesto.
Perché possiate farvi un’opinione da subito in merito alla convenienza di questo sistema creditizio, abbiamo provato a fare un calcolo della rata per l’importo minimo (500,00 euro), quello massimo (25.000,00 euro) e quello intermedio (12.500,00 euro), rimborsati in 36 mesi, ottenendo i seguenti risultati:
– per 500,00 euro: rata di 16,85 euro, TAN 7% – TAEG/ISC del 13,70%
– per 12.500,00 euro: rata di 391,80 euro, TAN 7% – TAEG/ISC 8,32%
– per 25.000,00 euro: rata di 782,39 euro, TAN 7% – TAEG/ISC 8,20%
RUOLO DI PRESTIAMOCI.IT
Il progetto lanciato da Agata S.p.A. mira a:
- contenere i costi di intermediazione, fattore che spesso determina valori del TAEG/ISC molto distanti rispetto a quelli del TAN
- mettere a disposizione della comunità virtuale informazioni di qualità su tutti i membri, usando sistemi avanzati di informazione creditizia e svolgendo controlli incrociati sia online che offline
- offrire la possibilità a prestatori e richiedenti di incontrarsi e condividere esigenze di credito e progetti, aumentando la fiducia e la conoscenza reciproca
Ogni progetto presentato nello spazio comune viene lasciato in evidenza per 15 giorni, entro i quali deve raggiungere il 100% della copertura. Se questo non avviene, il progetto risulterà automaticamente cancellato.
Prestiamoci interviene per garantire l’affidabilità dei progetti presentati in vari modi:
- studiando la proposta attraverso il suo gruppo di esperti, in grado di suggerire eventuali modifiche o tagli
- facendosi carico di parte del rischio connesso al finanziamento: una volta che un progetto presente sul marketplace raggiunge o va oltre il 90% di copertura grazie alle quote fornite dai prestatori, la restante parte viene coperta da una quota di Prestiamoci, accelerando in questo modo anche i tempi di finanziamento del progetto
SICUREZZA DI PRESTIAMOCI.IT
Oltre alla già citata autorizzazione a operare ottenuta dalla Banca d’Italia, la sicurezza della community organizzata da Agata S.p.A. è garantita attraverso:
- la possibilità di svelare o tenere nascosta l’identità di prestatori e richiedenti, nel pieno rispetto della privacy
- avanzati standard di sicurezza del codice e di crittografia, avvalendosi del protocollo “https” e dell’utilizzo di username, password e codice PIN codificati usando complessi algoritmi di crittazione
- costante monitoraggio della propria posizione, sia in quanto prestatore che in qualità di richiedente
- sistemi anti-intrusione e procedure costanti di backup e manutenzione a livello sia hardware che software, per garantire sempre continuità nel servizio
- la serietà e la competenza di Banca Sella, scelta come istituto di credito presso il quale vengono depositati i fondi a disposizione di prestatori e richiedenti