Dopo la crescita dello scorso mese torna a calare, seppur di poco, il livello di fiducia degli italiani, rilevato come sempre dall’Osservatorio Findomestic di Ottobre 2013. Il dato, che nel mese di Agosto 2013 si era portato a quota 3,26 (ricordiamo che la scala va da 0 a 10 ed ha la propria soglia positiva a 7 punti) si assesta per il mese di Settembre 2013 a quota 3,19 anche forse a causa dell’incertezza dimostrata dal governo sul fronte aumento IVA (poi purtroppo verificatosi).
Va ricordato come sempre che l’Osservatorio Findomestic è uno strumento di indagine statistica molto conosciuto ed affidabile che la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas aggiorna regolarmente ogni mese dopo aver effettuato un’attenta analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, avvalendosi dei dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
A seguito di queste analisi l’Osservatorio Findomestic evidenzia invece una crescita piuttosto sostenuta per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei consumatori che crede di poter incrementare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi salita dal 12,1% del mese precedente al 16,9% del totale, anche questo mese in controtendenza per un indice che, molto spesso, segue la stessa tendenza di quella relativo alla fiducia dei consumatori.
All’interno dell’analisi mensile l’Osservatorio Findomestic ha inoltre analizzato le spese che le famiglie italiane dovranno sostenere per l’anno scolastico 2013/2014 appena iniziato e che ammontano, mediamente, a 700€ per ogni figlio.
Le spese maggiori sono per le scuole superiori (1.073€ per il liceo) mentre le scuole elementari, con 480€ restano fortunatamente più accessibili.
Secondo il 48% degli intervistati le spese sono aumentate rispetto allo scorso anno e solo il 50% riuscirà a farvi fronte con il proprio reddito (era il 60% lo scorso anno). L’altra metà d’Italia dovrà utilizzare i propri risparmi (25%), gli aiuti dei parenti (7%), le borse di studio (6%) e i finanziamenti (1%).
Per risparmiare qualche euro 1 italiano su 4 ha utilizzato il canale online per acquistare libri o dizionari, il 16% per comprare un computer, il 14% per la cancelleria e l’8% per l’abbigliamento.
Per quanto riguarda le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi continua la crescita della categoria degli elettrodomestici bruni (dal 15,9% al 17,3%) e sono in salita anche i piccoli elettrodomestici che passano da quota 22,6% al 23,5%. Completano il quadro positivo gli elettrodomestici bianchi che passano dal 13,9% del mese precedente al 14,5%, per una crescita congiunta di tutte e tre le categorie che non si registrava da tempo immemore.
Telefonia e fotocamere/videocamere smettono invece ad andare a braccetto, con i primi che scendono fino al 18,7% (dal 19,3%) ed i secondi che passano dal 10,8% all’11,4%. Salgono leggermente i tablet da quota 11,7% all’11,9% mentre i Personal computer/accessori si riprendono dal crollo dello scorso mese e passano al 16,1% dal 15,1%.
In crescita per questo mese il mondo automotive con il settore delle auto nuove in leggera risalita rispetto allo scorso mese (dal 7,4% al 7,8%) mentre le auto usate da quota 6,9% calano di poco al 6,8%. Non una crescita esaltante nemmeno per questo mese ma in un momento di crisi del mondo automotive basta davvero poco per cercare di essere ottimisti. In crescita il dato relativo a motoveicoli e scooter che dal baratro del 2,6% del mese precedente risale di un punto fino al 3,6%, allontanando così il minimo storico per il settore toccato di recente.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni registrano invece percentuali rispettivamente del 15,1% (dal 13,3), 4,4% (dal 4,3%) e 9,4% (dall’8,0%), dati finalmente molto positivi per dei settori di grande importanza per l’economia del nostro paese.
Per chiudere i dati forniti dall’Osservatorio Findomestic di Ottobre 2013 indicano, come è ovvio che ad inizio autunno, il continuo calo nelle previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 33,8% al 31,6%) mentre risalgono gli articoli di abbigliamento sportivo passando dal 20,9% della precedente rilevazione al 21,7%. In contrazione anche il livello di interesse per l’acquisto di attrezzature il fai-da-te, con un dato del 20,9% in crescita dal 19,6 di Agosto 2013.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 18/10/2013