Continua per il secondo mese consecutivo il trend negativo per il livello di fiducia degli italiani inverte la rotta che cala nuovamente, anche se in maniera non drastica, così come rilevato dall’Osservatorio Findomestic di Giugno 2015. Questo livello, che nel mese di Marzo 2015 aveva toccato quota 3,93 punti (la scala va da 0 a 10 con soglia positiva fissata a 7 punti) e ad Aprile 2015 era sceso fino a quota 3,83, cala ancora nel mese di Maggio 2015 fino a quota 3,75. Una discesa non troppo evidente che comunque mostra come il grado di incertezza sia ancora alto per quanto riguarda le sorti del nostro paese.
L’Osservatorio Findomestic è uno strumento di analisi ed indagine statistica molto conosciuto ed apprezzato e che negli anni si è sempre contraddistinto per le proprie analisi precise e dettagliate. L’aggiornamento viene effettuato dalla società finanziaria del Gruppo BNP Paribas ogni mese dopo aver attentamente analizzato i mercati dei beni di consumo e i comportamenti dei consumatori italiani, grazie anche all’utilizzo dei dati rilevati dai più autorevoli istituti di ricerca italiani e stranieri.
E questo mese l’Osservatorio Findomestic segnala un calo, in questo caso abbastanza marcato, anche per quanto riguarda la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei nostri concittadini che ritengono di poter aumentare i propri risparmi nel corso del prossimo anno calata dal 18,2% del mese precedente fino al 14,2%, trend quindi in linea con quello sulla fiducia dei consumatori.
Questo mese l’analisi dell’Osservatorio Findomestic si è invece concentrata sulla ripresa economica nel nostro paese e sulla percezione che di questa hanno gli italiani.
Il 15% dei nostri concittadini ritiene che negli ultimi mesi la situazione economica sia peggiorata (percentuale in calo rispetto al 22% di Gennaio), mentre il 38% reputa stabile la situazione. Chi vede il bicchiere mezzo pieno è invece il 22% che indica una leggera ripresa, che è ritenuta consistente per il 2% degli intervistati.
Chi ha indicato una ripresa ha visto registrare una crescita dell’occupazione (41%) e dei consumi (37%), mentre al contrario chi segnala un deteriorarsi dello stato delle cose indica disoccupazione e pressione fiscale quali cause principali. Riuscire a trovare lavoro è quindi, come prevedibile, il vero e proprio ago della bilancia per la popolazione italiana che è invece compatta (89%) nell’indicare l’alleggerimento della pressione fiscale quale misura principale per aiutare la ripresa economica.
Passando invece alle previsioni d’acquisto di beni a tre mesi si registra il secondo calo consecutivo per la categoria degli elettrodomestici bruni (dal 26,6% al 24,8%) così come i piccoli elettrodomestici che scendono dal 30,2% al 29,6% e gli elettrodomestici bianchi dal 18,2% del mese passato al 16,7%.
Calo compatto anche per quanto riguarda telefonia e Personal computer/accessori con i primi che scendono dal 29,0% al 25,3% ed i secondi che calano dal 22,9% al 20,1%. Dopo mesi di crescita invertono la rotta i tablet da quota 17,6% al 15,0% così come fotocamere/videocamere che passano dal 16,4 dello scorso mese fino al 15,2%.
E purtroppo anche il mercato automotive prosegue la discesa iniziata lo scorso mese facendo una discesa in tutti i suoi settori, con le auto nuove che dal 15,7% del mese precedente calano al 12,9%, le auto usate che da quota 8,8% scendono all’8,3% e motoveicoli e scooter che dall’8,0% della precedente rilevazione toccano quota 7,2%.
I valori legati alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni registrano invece percentuali del 17,1% (dal 17,9%), 6,3% (dal 7,3%) e 11,6% (dal 12,1%) dati in calo dopo la crescita degli ultimi mesi.
Le analisi effettuate dall’Osservatorio Findomestic di Giugno 2015 ci regalano il primo segno positivo, come ovvio dato il periodo dell’anno, per quanto riguarda le previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 41,0% al 42,0%). Ma le buone notizie finiscono qui perché dopo tre mesi di crescita continua calano le previsioni legate agli articoli di abbigliamento sportivo che scendono dal 24,5% dell’ultima rilevazione fino al 23,7%, così come i futuri acquisti di attrezzature il fai-da-te, che calano dal 29,1% dello scorso mese fino al 28,1% del mese scorso.
Chiudiamo come sempre andando a vedere il dato relativo alla rilevazione sull’efficienza energetica con il 10,5% dei consumatori che si dice interessato all’acquisto di nuovi serramenti ed infissi (in calo dall’11,0%) ed il 4,2% deciso ad installare un impianto fotovoltaico in continuo calo dal 4,4% registrato il mese precedente.
Per completare il nostro quadro mensile segnaliamo un calo dell’interesse per l’acquisto di una stufa a pellet che passa dall’8,7% all’8,4% mentre il dato di chi si dice interessato all’installazione di un impianto solare sale dal 3,6% al 3,8%, unico dato in crescita insieme a quello dei viaggi.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 28/06/2015
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