Come sempre nel mese di Gennaio è possibile tirare le somme sull’anno appena trascorso, ed in questo caso possiamo vedere come si è concluso il 2015 del credito al consumo grazie all’analisi Crif sulla domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati.
E nel mese di Dicembre 2015 il mercato dei prestiti fa segnare un’inversione di tendenza, con un dato del -4,1% in confronto allo stesso periodo del 2014 confermando il trend di riduzione della domanda che già si stava palesando il mese precedente.
Il Barometro Crif a seguito del +6,6% di Ottobre 2015 aveva frenato con un +1,7% di Novembre 2015 e con il segno negativo di Dicembre si interrompe la serie positiva di 14 mesi a segno “+”.
Confrontando invece l’intero 2015 con l’anno precedente, con un anno finalmente positivo seppur non sia riuscito a chiudere con tutti e 12 i mesi in “verde”.
E a spiegare il risultato negativo di Dicembre ci sono i dati divergenti relativi a prestiti finalizzati e prestiti personali con un dato positivo del 2,7% per quanto riguarda i primi ed un segno negativo, il settimo consecutivo, del -16,6% per i secondi. Rallenta quindi la crescita dei consumi, pur rimanendo positiva, mentre sprofonda il mercato legato alla necessità di liquidità dei clienti.
Come sempre segnaliamo come il Barometro della Centrale Rischi Finanziari sia uno strumento strumento statistico noto ed affidabile che per le proprie analisi utilizza i dati forniti dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, basandosi quindi si di un database comprensivo di oltre 80 milioni di posizioni.
Analizzando invece l’importo medio delle richieste di prestito del mese di Dicembre 2015 viene confermata per i prestiti finalizzati la concentrazione delle richieste di somme di denaro vicine ai 5.000 euro, con un dato medio per finanziamento erogato pari a 4.946€, in crescita di oltre 100 euro in confronto al mese precedente.
Come di consueto molto più consistente il dato riferito alle richieste di prestiti personali, con una cifra media concessa a Dicembre 2015 pari a 11.624€, in calo di circa 700 euro rispetto al mese precedente ma comunque più che doppia rispetto a quella dei finanziamenti finalizzati.
La differenza di importo tra le due tipologie di prestito è come sempre spiegabile con la tipologia di beni finanziati con i prestiti finalizzati, che comprendono anche oggetti dal basso costo, come telefoni cellulari, macchine fotografiche, elettrodomestici etc. che contribuiscono ad abbassare il valore medio finanziato.
Il Barometro Crif è quindi decisamente disallineato alla previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatorio Findomestic che invece questo mese ha fatto registrare una decisa crescita.
Dopo aver concluso l’analisi del 2015 non ci resta che attendere il mese prossimo per capire come è iniziato questo 2016 nel mercato del credito al consumo.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 31/01/2016