Avevamo lasciato il mercato del credito al consumo con un 2015 in crescita nonostante l’inaspettato stop del mese di Dicembre 2015, così come analizzato da Crif nella consueta analisi sulla domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati.
E lo scivolone di fine 2015 è fortunatamente già archiviato dato che nel mese di Gennaio 2016 il mondo dei prestiti fa registrare una crescita piuttosto sostenuta, con un dato del +11,7% rispetto all’analogo periodo del 2015, una partenza molto positiva e, forse, addirittura inaspettata.
Come detto il Barometro Crif dopo il +1,7% di Novembre 2015 aveva interrotto la serie di 14 mesi a segno positivo con il -4,1% di Dicembre 2015 facendo presagire un possibile periodo di ulteriore calo.
Andando come sempre a distinguere i dati relativi a prestiti finalizzati e prestiti personali vediamo come i primi continuino nella propria inarrestabile marcia facendo segnare un dato positivo del +20,4% mentre i secondi riescono ad interrompere la striscia negativa (che durava ormai da 7 mesi) registrando un dato del +0,5% che, seppur modesto, è di buon auspicio per i prossimi mesi.
Ricordiamo ancora una volta come il Barometro della Centrale Rischi Finanziari sia uno strumento statistico conosciuto e di sicura affidabilità che per effettuare le proprie indagini si avvale dei dati forniti dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, avendo quindi a disposizione un database contenente oltre 80 milioni di posizioni.
Andando invece a vedere il valore medio delle richieste di prestito nel mese di Gennaio 2016 si conferma per quanto riguarda i prestiti finalizzati all’acquisto di un bene la concentrazione delle richieste di cifre vicine ai 5.000 euro, con un valore medio per ogni prestito concesso pari a 5.446€, in aumento di circa 500 euro rispetto alla precedente rilevazione.
Come sempre molto più elevato il dato relativo alle richieste di prestito personale, con una somma media erogata dalle società finanziarie a Gennaio 2016 pari a 10.715€, in diminuzione di circa 900 euro se paragonato al mese precedente e che dopo tantissimi mesi non riesce a doppiare, seppur di pochissimo, il dato relativo ai finanziamenti finalizzati.
Seppur si sia ridotta notevolmente la differenza di valore tra i due tipi di prestito è comunque significativa e la si può spiegare con il fatto che i prestiti finalizzati vengono utilizzati dai clienti anche per acquistare beni dal valore più contenuto come smartphone, tablet, elettrodomestici, scooter, console, etc. che inevitabilmente spingono verso il basso il dato medio.
Il Barometro Crif di questo mese è quindi di segno opposto rispetto all previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatorio Findomestic che segnalano invece questo mese un calo molto significativo.
Felici di aver ripreso il 2016 con un dato positivo aspettiamo il prossimo mese per vedere se la tendenza alla crescita del mercato dei prestiti in Italia continuerà su questi ritmi.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 28/02/2016