Il livello di fiducia degli italiani continua a cambiare segno ogni mese, passando senza sosta dalla crescita al calo, così come analizzato dall’Osservatorio Findomestic di Giugno 2016. Questo importante indicatore, che a Marzo 2016 era risalito fino ad arrivare quota 4,02 punti (la scala va da 0 a 10 con soglia positiva a 7 punti) e che ad Aprile era calato fino a 3,84% nel mese di Maggio 2016 inverte nuovamente la rotta assestandosi a 3,88%.
Tutti i mesi l’Osservatorio Findomestic riporta quello che è il quadro macroeconomico in Italia, anche grazie ai dati dei principali istituti di ricerca nazionali e stranieri, che consentono di avere un quadro sintetico dello stato di salute del nostro paese.
Cresce di poco anche l’indicatore che registra la soddisfazione degli italiani circa la propria situazione economica, che dal 4,72% dello scorso mese risale fino al 4,77%, invertendo il trend negativo.
Con l’avvicinarsi delle tanto attese ferie estive l’Osservatorio Findomestic prende in considerazione i punti di forza e di debolezza dell’offerta turistica italiana, così come questa viene vissuta dagli italiani stessi.
E in questo caso l’esterofilia non vince, dato che il 57% degli italiani ritengono che la destinazione ideale per una vacanza si possa trovare in Italia, mentre solo il 43% preferiscono l’estero per la vacanza perfetta.
Chi sceglie l’Italia lo fa principalmente per il desiderio di conoscere meglio il proprio paese (31%), perché si tratta di destinazioni facilmente raggiungibili (25%) e per la ricchezza del partrimonio artistico e storico offerto dal nostro paese
Chi invece preferisce andare oltreconfine lo fa principalmente per la voglia di conoscere posti nuovi e diversi dall’Italia (62%) e per un discorso di convenienza e di costi inferiori rispetto a quelli della nostra amata nazione (31%).
La ricetta dei nostri connazionali per spingere maggiormente il settore turistico passa dalla riqualificazione e valorizzazione dei siti archeologici, dei luoghi e delle opere d’arte (35%, con un dato che tra le donne tocca il 40%), per il miglioramento della qualità del servizio offerto (30%), il miglioramento delle infrastrutture per facilitare i collegamenti tra le varie località (23%) e una promozione anche delle località meno note ma meritevoli di attenzione (23%).
Passiamo quindi come sempre alle previsioni d’acquisto di beni a tre mesi che mostrano un calo, anche questo mese, per gli elettrodomestici bruni (dal 20,9% al 20,8%) così come continuano a calare i piccoli elettrodomestici, dal 33,6% al 33,1% e gli elettrodomestici bianchi, dal 21,9% al 21,1%.
Dati contrastanti per quello che riguarda telefonia e personal computer/accessori con i primi che calano dal 24,2% al 23,6%, mentre PC e accessori crescono dal 22,4% fino al 22,9%. Negativi invece i valori relativi ai tablet, che dal 15,6% scendono fino al 15,3% e per fotocamere/videocamere, che passano dall’11,9% all’11,7%.
Calo quasi totale anche per il mercato automotive, con le auto nuove che per il quinto mese di fila fanno registrare un dato negativo, dal 12,3% all’11,8%, mentre le auto usate dall’8,2% passano all’8,3% e i motoveicoli e scooter che invece scendono dal 6,5% del mese precedente fino al 6,0%.
I dati relativi a mobili, case e ristrutturazioni segnalano invece valori rispettivamente del 23,7% (dal 21,9%), 6,3% (dal 6,0%) e 15,1% (dal 15,0%), per un mese finalmente tutto in territorio positivo.
L’Osservatorio Findomestic di Giugno 2016 segnala una crescita di un punto per viaggi e vacanze (dal 48,1% al 49,1%), mentre continua il trend negativo degli articoli di abbigliamento sportivo, dal 26,9% del mese passato al 26,8%, e quello riferito alle attrezzature per il fai-da-te, dal 29,7% al 29,4%.
Terminiamo la carrellata sulle intenzioni di acquisto a tre mesi registrate dall’Osservatorio Findomestic con i dati relativi alla rilevazione sull’efficienza energetica che vede un 12,0% degli italiani decisi ad acquistare nuovi serramenti e infissi (in salita dall’11,7% del mese precedente) mentre il 5,3% ha in programma l’installazione di un impianto fotovoltaico, in calo dal 5,5% del mese passato.
In crescita, dall’8,9% al 9,2%, gli italiani che si mostrano desiderosi di acquistare una stufa a pellet così come crescono anche gli italiani che dichiarano la volontà di installare un impianto solare termico, dal 4,7% al 5,1%,
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 29/06/2016
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