L’analisi Crif sulla domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati chiude come sempre la nostra serie di articoli mensili sul mondo del credito al consumo, per consentire a tutti di avere un quadro più chiaro della reale situazione italiana di questo settore strategico.
E il mese di Maggio 2016 vedere proseguire la crescita, seppur con un dato che torna a essere a “1 cfira”, per un incremento del del 4,1% rispetto all’analogo mese del 2015.
Il Barometro Crif segnalava a Marzo 2016 una crescita del +5,1%, per esplodere ad Aprile 2016 con un importante +13,0%, segno inequivocabile di una ripresa che, almeno per il mondo dei prestiti, è sicuramente molto solida.
Andando invece ad analizzare singolarmente l’indicatore relativo ai prestiti finalizzati e prestiti personali abbiamo anche questo mese una situazione positiva per entrambi ma con una crescita dei prestiti personali (+6,3%) decisamente superiore a quella dei finanziamenti finalizzati (+2,2%). Una circostanza come questa non capitava da tempo immemore e, in assoluto, è sempre auspicbile accada l’opposto per garantire sostegno ai consumi.
Come sempre segnaliamo che il Barometro della Centrale Rischi Finanziari è un indicatore statistico di assoluto rilievo e molto affidabile, che per effettuare le proprie analisi utilizza i dei dati forniti dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, potendo contare su un database contenente oltre 80 milioni di posizioni.
Andando a vedere il valore medio dei prestiti erogati a Maggio 2016 il valore dei prestiti finalizzati all’acquisto di un bene si attesta come sempre nelle vicinanze dei 5.000 euro, con un importo medio per ogni prestito concesso di 5.701€, superiore di quasi 200€ all’ultima rilevazione.
Ancora una volta più che doppio il dato riferito a prestiti personali, con un importo concesso in prestito Maggio 2016 di 12.233€, in discesa di quasi 300 euro rispetto al dato rilevato il mese precedente.
Come sempre questo valore così differente tra le due tipologie di prestito è da imputarsi principalmente al numero elevato di beni oggetto di finanziamento finalizzato, che comprendono anche telefoni cellulari, console da gioco, piccoli elettrodomestici, complementi d’arredo etc che concorrono ad abbassare l’importo concesso in prestito.
I dati rilevati dal Barometro Crif sono questo mese in linea con l’analisi dell’Osservatorio Findomestic, che ha fatto registrare questo mese un trend di crescita.
La nostra analisi mensile del mondo dei prestiti basata sui dati forniti da Crif tornerà quindi tra 30 giorni per vedere se l’inizio dell’estate 2016 avrà visto proseguire il segno “+” o se la tendenza si sarà invertita.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 30/06/2016