Prestito Ecologico * di Intesa SanPaolo è un finanziamento personale a tasso fisso o variabile erogato dalla banca a tutti coloro che intendano effettuare investimenti che permettano di risparmiare sulla spesa per l’energia e, contemporaneamente, di rispettare l’ambiente, utilizzando fonti rinnovabili ed energia pulita, ma non solo.
Infatti con Prestito Ecologico si potrà finanziare la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici, a pannelli solari o eolici, l’installazione di finestre e infissi che diminuiscano la dispersione del calore, l’acquisto e l’installazione di caldaie ad alta efficienza energetica, ma anche l’acquisto di elettrodomestici ecologici e di autoveicoli elettrici o con alimentazione che rispetti l’ambiente (GPL, metano e altro).
E’ utile ricordare che la realizzazione di impianti fotovoltaici potrà garantire l’accesso al cosiddetto “Conto Energia” , ovvero la possibilità di rivendere allo Stato, o meglio a Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), il surplus di energia elettrica prodotta attraverso i pannelli solari a tariffe incentivanti.
Inoltre tali incentivi possono essere usati direttamente dal richiedente il Prestito Ecologico di Intesa SanPaolo per pagare le rate previste nel piano di ammortamento del finanziamento ottenuto. Per la precisione, nel caso in cui la durata del prestito dovesse superare le 96 rate (ovvero 8 anni), Intesa SanPaolo richiede espressamente la cessione del credito che il cliente vanta nei confronti del GSE, stipulando un atto notarile specifico entro nove mesi dall’erogazione del finanziamento ottenuto e dopo aver richiesto al Gestore dei Servizi Elettrici il riconoscimento di una tariffa incentivante.
Possono richiedere Prestito Ecologico tutti i soggetti con età compresa tra i 18 e i 75 anni (al termine della scadenza del piano di rimborso), che siano lavoratori dipendenti oppure autonomi e che intendano utilizzare l’importo ottenuto per scopi non connessi alla propria attività lavorativa.
Le somme erogabili vanno da un minimo di 2.500,00 euro a un massimo di 100.000,00 euro.
La durata del piano di rimborso è compresa tra un minimo di 24 e un massimo di 96 rate mensili, quindi da 2 a 8 anni. Tuttavia, solo nel caso in cui Prestito Ecologico sia destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici, la durata può allungarsi fino a 180 rate mensili, ovvero 15 anni.
Il rimborso delle rate avverrà sempre il primo giorno del mese, a partire dal secondo successivo all’erogazione del finanziamento. Il cliente ha anche la facoltà di decidere di rimborsare la prima rata a partire dal primo giorno del terzo, quarto, quinto o sesto mese successivo all’erogazione, eccezion fatta per i prestiti con durata di 180 mesi. In tal caso il rimborso della prima rata dovrà iniziare inderogabilmente a partire dal primo giorno del secondo mese successivo a quello dell’erogazione.
Per quanto riguarda i tassi, occorre distinguere tra Prestito Ecologico a tasso, e importo delle rate, fisso e Prestito Ecologico a tasso (e importo delle rate) variabile.
Al momento dell’ultimo aggiornamento di questa scheda di analisi, nel caso del prestito a tasso fisso, è possibile riportare l’esempio di una richiesta di 40.000,00 euro, da rimborsare in 120 mesi, con rate da 516,50 euro, ad esclusione della prima che è di 827,18 euro perché include anche gli interessi di preammortamento). Il Tasso Annuo Nominale (TAN) fisso è del 9,45% e vale anche per gli eventuali interessi di preammortamento, mentre il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) è del 10,188%. L’importo totale dovuto dal consumatore è di 62.797,19 euro.
Il tasso di mora, da corrispondere in caso di mancato o ritardato pagamento di una o più rate, si ottiene invece aggiungendo due punti percentuali al TAN indicato sul contratto.
Nel caso del prestito a tasso variabile il TAN corrisponde al valore del tasso Euribor 1 mese lettera base 360 ( rilevato nel penultimo giorno del lavorativo del mese precedente la data di pagamento di ogni rata) maggiorato di uno spread del 5,00% ed è valido anche per gli eventuali interessi di preammortamento. Il TAEG varia in funzione dei cambiamenti del parametro di riferimento.
Il tasso di mora è ricavabile con l’aggiunta di 2 punti percentuali al TAN.
Va specificato che dal calcolo del TAEG sono esclusi il tasso di mora e il compenso relativo all’estinzione anticipata, così come le imposte di bollo / imposte sostitutive da versare per la stipula del contratto.
Proprio l’imposta di bollo o quella sostitutiva va calcolata in percentuale rispetto all’importo ottenuto.
Va inoltre sottolineato che Intesa SanPaolo per l’erogazione di Prestito Ecologico non prevede alcuna spesa di istruttoria della pratica né spese per l’incasso delle rate mensili, mentre il costo per le comunicazioni inviate e previste dalla legge è di 0,70 euro per ciascun invio.
L’estinzione anticipata è sempre possibile ed è gratuita nel caso di Prestito Ecologico a tasso variabile, mentre per il finanziamento a tasso fisso è previsto il pagamento di una penale corrispondente all’1% dell’importo residuo.
Non sono previste spese o penali di alcun tipo nel caso in cui il cliente dovesse ottenere un nuovo finanziamento da altra società finanziaria o banca per estinguere il prestito ottenuto (portabilità) da banca Intesa SanPaolo.
Per poter richiedere Prestito Ecologico o un preventivo è necessario recarsi in una delle filiali di banca Intesa SanPaolo presenti in Italia, previa appuntamento fissabile anche attraverso l’apposito modulo di contatto presente sul sito dell’istituto di credito.
Per ulteriori informazioni su Prestito Ecologico è possibile chiamare il numero verde di Intesa SanPaolo 800.303.306 attivo con operatore dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 22:00 e il sabato dalle 09:00 alle 15:00.
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Ultimo aggiornamento tassi: Settembre 2012
* N.B.: le condizioni economiche riportate, il numero di rate, le somme massime erogate, TAN e TAEG possono variare anche da un mese all’altro. Le informazioni che trovate hanno dunque valore indicativo e si riferiscono alla data di pubblicazione del post. Per consultare le caratteristiche aggiornate del prodotto di prestito personale preso in considerazione occorre sempre fare riferimento al sito Internet della compagnia erogante.