Il nostro mese si chiude come di consueto andando a vedere l’analisi CRIF sui finanziamenti e prestiti concessi in Italia, con il mese di Dicembre che chiude definitivamente il 2017 e ci permette di tirare le somme dell’anno appena concluso per il mercato del credito al consumo.
E il mese di Dicembre 2017 non tradisce le attese, facendo registrare un dato del +9,3% rispetto all’analogo periodo del 2016, per una chiusura dell’anno rispetto a quello precedente che segna un +1,9%, dato sicuramente non esaltante ma che conferma la crescita del mercato di prestiti e finanziamenti, già iniziata negli ultimi anni.
Giova sempre ricordare che i dati forniti dal Barometro della Centrale Rischi Finanziari consentono di avere una fotografia realistica e precisa delle evoluzioni del mercato del credito al consumo in Italia, grazie all’utilizzo per le analisi dei dati forniti dall’EURISC, il database di informazioni creditizie CRIF, che contiene oltre 80 milioni di posizioni.
Passiamo quindi al dettaglio delle differenze registrate tra prestiti personali e finanziamenti finalizzati all’acquisto di un bene, con i primi che continuano a crescere in maniera decisamente più rapida con un +18,7% per una cifra erogata media di 12.961,00 euro, e i secondi che rialzano la testa dopo il calo del mese di Novembre, registrando un +4,7% per un valore medio concesso di 5.954 euro. I prestiti personali sono, lo ricordiamo come sempre, un indicatore non direttamente legato alla crescita dei consumi, fornendo liquidità che può essere utilizzata a copertura di spese, mentre invece i prestiti finalizzati concorrono in maniera più netta alla crescita dell’economia.
La differenza per quanto riguarda l’erogato medio è invece data dalla presenza tra i prestiti finalizzati di beni di consumo dal valore ridotto, come smartphone, complementi d’arredo, elettrodomestici etc. che ovviamente abbassano l’importo totale erogato.
Le analisi di questo mese del Barometro Crif seguono quello che è il trend registrato dall’Osservatorio Findomestic per quanto riguarda la percezione della situazione economica, privata e pubblica, degli italiani.
Archiviato il 2017 vedremo subito tra 30 giorni se il 2018 sarà iniziato nel migliore dei modi, confermando la crescita, o se si tornerà ad arrancare con una partenza subito in salita.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 31/01/2018