E anche in questo mese di Maggio vi proponiamo l’analisi Crif riguardo la domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati all’acquisto di un bene che permette di avere il polso della situazione per quanto riguarda i consumi nel nostro paese.
E la crescita continua anche questo mese dato che ad Aprile 2015 la tendenza molto positiva degli ultimi mesi continua con un +10,8% mettendo a confronto Aprile 2015 con lo stesso mese del 2014.
Quindi il Barometro Crif dopo la doppia cifra di Febbraio 2015 con un +10,1% ed il +6,9% di Marzo 2015 registra un ulteriore mese di crescita che porta a 7 il numero di mesi consecutivi con il segno “+”.
Confrontando invece il primo quadrimestre 2015 con lo stesso periodo del 2014 vediamo quindi un +8,6% che ben riassume quanto detto fino ad ora.
Proseguendo con il confronto tra Aprile 2015 e 2014 e distinguendo tra prestiti finalizzati e prestiti personali si vede come i primi crescano dell’11,1% mentre i secondi salgano del 10,6% per un’accoppiata di segni positivi in doppia cifra che non si vedeva da tempo immemore.
Come accade ogni mese ricordiamo che il Barometro della Centrale Rischi Finanziari è uno strumento statistico molto noto, che base le proprie analisi sulla raccolta dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni sul credito di CRIF, che contiene oltre 80 milioni di posizioni creditizie.
Volendo invece vedere più nel dettaglio le statistiche fornite da Crif e concentrandosi sull’importo medio delle richieste di Maggio 2015 si conferma per i prestiti finalizzati la concentrazione delle richieste per importi vicini ai 5.000 euro, con un valore medio per richiesta pari a 5.395€, in crescita di circa 200 euro rispetto alla precedente rilevazione e con un dato che si conferma superiore alla soglia psicologica dei 5.000 euro.
Come di consueto sono molto più consistenti le richieste relative ai prestiti personali con una somma media erogata a Maggio 2015 pari a 11.740€, con una crescita addirittura di mille euro rispetto all’ultima analisi effettuata, con un indicatore che si mantiene più che doppio se confrontato con quello relativo ai finanziamenti finalizzati all’acquisto di un bene.
Un gap così importante tra gli importi medi registrati si può spiegare in maniera molto semplice tenendo in considerazione come i prestiti finalizzati siano comprensivi anche dei finanziamenti per l’acquisto di beni dagli importi contenuti come televisori, vacanze, cellulari, tablet e piccoli elettrodomestici oppure di prestiti per l’acquisto di mobili che spingono inevitabilmente verso il basso il valore medio erogato dalle società finanziarie.
Questo mese i dati fatti registrare dal Barometro Crif sono in controtendenza rispetto quelli proposti dalle previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatorio Findomestic che segnalano un calo, seppur contenuto
Dopo sette mesi di crescita consecutiva ci stiamo abituando bene e ci aspettiamo che questa tendenza continui nel corso dell’anno, sostenendo così la ripresa dei consumi delle famiglie italiane.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 29/05/2015