Terminiamo come sempre la serie di articoli mensili con l’analisi Crif sulla domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati per scoprire se il trend positivo del 2015 e dei primi due mesi del 2016 si è confermato anche lo scorso mese.
E come anticipato dal titolo dell’articolo anche a Marzo 2016 si registra il segno “+”. con una crescita del 5,1% rispetto all’analogo periodo del 2015, dato sicuramente molto positivo anche se in calo rispetto ai primi due mesi dell’anno.
Il Barometro Crif aveva infatti iniziato il 2016 con un incremento del +11,7% a Gennaio, confermato con il dato del +11,0% a Febbraio 2016, che confermano come il dato negativo di Dicembre 2015 sia stato solo un incidente di percorso.
Andiamo come sempre più nel dettaglio per capire le singole performance di prestiti finalizzati e prestiti personali che tornano a essere entrambi positivi, con il primo che fa registrare un solido +8,2% e il secondo che si riporta in territorio positivo con un dato del +1,4%.
Come sempre ricordiamo come il Barometro della Centrale Rischi Finanziari sia uno strumento di analisi statistica molto conosciuto e affidabile che si avvale per le proprie elaborazioni dei dati forniti dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, facendo quindi affidamento su un database con più di 80 milioni di posizioni.
Passando invece all’analisi del valore medio dei prestiti erogati a Marzo 2016 si conferma per i prestiti finalizzati all’acquisto di un bene la concentrazione delle richieste di cifre vicine ai 5.000 euro, con un valore medio per ogni finanziamento concesso pari a 5.509€, in calo di oltre 150 euro rispetto all’analisi precedente.
Come sempre di molto superiore il dato relativo ai prestiti personali, con il valore medio erogato a Marzo 2016 che si assesta a 12.651€, in crescita di circa 300 euro e che si conferma più che doppio se paragonato a quello dei finanziamenti finalizzati.
Per spiegare questa differenza è sempre utile ricordare come nella categoria dei prestiti finalizzati rientrino anche acquisti dal basso costo, come quelli per l’elettronica di consumo, computer, complementi d’arredo, etc. che concorrono all’abbassamento del valore medio finanziato.
Il Barometro Crif tornano quindi in linea con le previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatorio Findomestic che dopo diversi mesi a segno negativo tornano a crescere.
L’appuntamento è ancora una volta al mese prossimo per scoprire insieme se il trend positivo degli ultimi mesi continuerà o se ci dovremo preparare ad un anno di alti e bassi.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 29/04/2016