Terminiamo questo mese andando come sempre a riassumere i dati presenti nell’analisi CRIF sui finanziamenti e prestiti erogati in Italia, che ormai ci può dare un quadro quasi definitivo circa questo 2017 che volge al termine, sempre tenendo presente che non è ancora stato considerato il mese di Dicembre.
E fortunatamente dopo il calo dello scorso mese a Novembre 2017 si registra un +1,7% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, che porta il totale dei primi 11 mesi 2017 vs 2016 a un +1,9% che, salvo tracolli nel mese di Dicembre, sancisce un 2017 in crescita rispetto all’anno precedente, seppur con dati forse inferiori alle attese che avevamo 365 giorni fa.
Come sempre ricordiamo che i dati forniti dal Barometro della Centrale Rischi Finanziari permettono di avere un quadro preciso e affidabile della situazione del mercato del credito al consumo in Italia, e per le proprie analisi utilizzano i dati ricevuti dall’EURISC, il database di informazioni creditizie CRIF, che vede al proprio interno oltre 80 milioni di posizioni.
Andiamo a vedere la spaccatura tra prestiti personali e finanziamenti finalizzati all’acquisto di un bene per notare come i primi crescano addirittura dell’11,8% con una somma media concessa per ogni prestito pari a 13.344,00 euro, mentre i secondi subiscono un vero e proprio crollo con un dato del -4,8% per un importo medio erogato pari a 6.020. Ricordiamo come sempre che l’indicatore più importante per lo stato di salute dei consumi è quello relativo ai prestiti finalizzati, che vengono utilizzati per effettuare acquisti e quindi per far girare l’economia, rispetto ai finanziamenti personali che sono spesso utilizzati per liquidità o per fare fronte a debiti già contratti in precedenza.
In termini di importo medio concesso la differenza è invece come sempre da imputarsi agli oggetti dal basso valore, come telefoni cellulari, elettrodomestici, complementi d’arredo, etc. che rientrano in questa categoria e che inevitabilmente concorrono ad abbassare il valore medio erogato.
Questo mese quanto rilevato da Crif è in linea con le analisi dell’Osservatorio Findomestic in tema di “sentiment” dei nostri connazionali nei confronti della situazione economica italiana.
Manca quindi solo un mese per poter chiudere in bellezza questo 2017 e far segnare una crescita del mercato del credito al consumo in un anno ancora difficile per l’economia del nostro paese.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 31/12/2017