Continua il calo della domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati all’acquisto di un bene con una contrazione del 3% confrontando il mese di Aprile 2013 con lo stesso periodo del 2012.
Il dato non sorprende e riflette quello che è il quadro più ampio di crisi e di contrazione dei consumi, che dopo un trimestre positivo con domanda in crescita, aveva già visto l’inversione di tendenza a Marzo 2013 con un risultato del -5%.
Mettendo a confronto i primi 4 mesi del 2013 con lo stesso periodo del 2008, ovvero poco dopo l’esplosione della crisi economica, si registra una con una perdita della domanda di prestiti pari addirittura al 16%, mentre il dato rispetto al 2010 segna un -12%, cosi come se lo si paragona al 2011.
Confrontando la domanda di prestiti del primo quadrimestre del 2013 con lo stesso periodo dell’anno precedente il risultato è invece di parità, aggregando i dati relativi ai prestiti personali e dei prestiti finalizzati.
Ricordiamo che il Barometro della Centrale RIschi Finanziari è uno strumento statistico molto importante, dal momento che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che racchiude oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Entrando più nel dettaglio delle statistiche e prendendo in considerazione la distribuzione della domanda per fasce di importo, si conferma per i prestiti finalizzati la concentrazione della richiesta per i prestiti inferiori a 5.000 euro, con un importo medio finanziato pari a 4.567 euro.
Come al solito più elevato il dato relativo al mondo dei prestiti personali con un importo medio finanziato pari a 11.136 euro che porta il valore medio aggregato delle due differenti tipologie di prestiti a 7.734 euro.
Vedremo se l’apparente schiarita sul fronte politico potrà portare nel mese di Maggio 2013 ad una risalita dei nostri indici o se dovremo assistere al continuo declino dei consumi e dei prestiti ad essi collegati
Fonte dati: www.crif.it
Data articolo: 25/05/2013
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