Continua senza sosta, anche in questo inizio del 2014, il calo della domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati all’acquisto di un bene con una contrazione del 6,4% confrontando il mese di Gennaio 2014 con lo stesso periodo del 2013.
Il dato come è ancora una volta in linea con il quadro generale di crisi anche se la percentuale non è in doppia cifra come lo scorso mese di Dicembre 2013, che aveva fatto registrare addirittura un -11,3%. Si tratta quindi dell’undicesima flessione consecutiva registrata, con l’ultimo segno positivo che risale allo scorso mese di Febbraio 2013.
Vedremo quindi se il prossimo mese si arriverà a 12 mesi di calo consecutivo o se, finalmente, questa tendenza subirà l’auspicata inversione.
Continuando il confronto tra Gennaio 2014 e 2013 ed andando a dividere prestiti finalizzati e prestiti personali possiamo vedere come il calo dei primi sia del -11,4% mentre i secondi hanno segno positivo e crescono dello 0,5%. Sicuramente la ripresa di una delle due colonne del mondo dei prestiti è un fattore positivo, anche se la ripresa dei consumi passa soprattutto per i prestiti finalizzati all’acquisto di un bene che sono invece in continuo calo.
Ricordiamo che il Barometro della Centrale RIschi Finanziari è uno strumento statistico molto importante, dal momento che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati rilevati dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che racchiude oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Entrando più nel dettaglio delle statistiche e prendendo in considerazione l’importo medio delle richieste di Gennaio 2014 viene confermato per i prestiti finalizzati la concentrazione della richiesta per cifre inferiori a 5.000 euro, con un valore medio per richiesta pari a 4.830€.
Come al solito più elevati gli importi relativi al mondo dei prestiti personali con un valore medio delle richieste di Gennaio 2014 pari a 11.609€, quasi il triplo rispetto al dato dei prestiti finalizzati che comprendono, lo ricordiamo, anche i prestiti per l’acquisto di cellulari, tablet e piccoli elettrodomestici che concorrono ovviamente all’abbassamento del valore medio.
Anche questo mese, purtroppo, i dati molto negativi riportati dal Barometro Crif sono in linea con le previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatiorio Findomestic e mostrano pochi segnali di ottimismo anche in questi primi mesi del 2014. Vedremo se il nuovo Governo Renzi riuscirà nell’impresa, all’apparenza quasi impossibile, di rilanciare il nostro paese.
wwww.crif.it
Data articolo: 23/02/2014
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