È una carta in plastica davvero sottile eppure, al suo interno, possono essere contenute somme di denaro anche molto ingenti. Ha un dispositivo che permette di identificare sia l’istituto di credito che l’ha emessa sia il cliente per cui è stata emessa e permette a chi la possiede di avere sempre con sé del denaro facilmente disponibile anche se “in formato elettronico”. Di cosa stiamo parlando? Naturalmente della carta di credito!
Carte revolving: ottenere un prestito senza richiedere un vero prestito
Le carte revolving, note anche come carte di credito rateale o rotativo, sono delle carte di credito che offrono una linea di credito iniziale utilizzabile per qualsiasi esigenza e poi restituibile in comode rate mensili il cui importo è in larga misura deciso dal cliente. Una carta revolving consente quindi a chi ne è titolare di disporre di una riserva di denaro che viene concessa dalla banca o dall’ente finanziario e che è possibile rimborsare mese dopo mese. Quando viene concessa a un cliente una carta revolving, oltre che un importo massimo che rappresenta il fido, viene anche stabilita l’importo minimo della rata mensile: questo importo può naturalmente essere aumentato dal cliente fino ad arrivare, se il cliente lo desidera, anche al saldo completo. Per mezzo del rimborso rateale si pagano sia il denaro di cui si è usufruito sia gli interessi sulle somme utilizzate: in questo modo, mese dopo mese, il fido iniziale viene ricostituito. Avere una carta revolving somiglia quindi ad avere un prestito personale che si può rimborsare in modo flessibile e di cui si può beneficiare più volte.
La carta revolving è un’alternativa ad un prestito personale?
Quando si decide di richiedere una carta revolving non bisogna lasciarsi prendere troppo dall’entusiasmo per la prospettiva del fido iniziale: un cliente che si avvicina a una carta di credito rateale deve infatti essere sempre molto attento nell’analisi del contratto che sottoscrive e deve esigere sempre la massima trasparenza dagli istituti di credito. Una carta di credito revolving, grazie al fatto che offre la possibilità di acquistare oggi ma pagare domani, è di certo una soluzione finanziaria allettante ma lo spendere oggi e restituire in comode rate mensili può nascondere tassi di interesse così elevati da far diventare l’uso di questa carta un circolo vizioso. Questo tipo di carta di credito può quindi nascondere delle insidie ma agendo da clienti attenti e consapevoli si potrà facilmente trarre solo il meglio dalle carte revolving che possono rappresentare un aiuto concreto per chi necessità di una piccola ma immediata liquidità.
In alcuni casi una carta di credito revolving è anche un ottimo modo alternativo per ottenere un prestito senza busta paga,
Noi di Prestito-personale.biz con le nostre recensioni delle migliori carte di credito revolving cerchiamo di aituarvi a fare la scelta migliore.
Carte revolving… oppure? Qualche cenno alle altre possibili carte di credito
Carta a saldo
La differenza cruciale tra le carte di credito revolving e quella a saldo risiede nella modalità di rimborso: per la carta di credito revolving si parla di un rimborso rateizzato mentre nel caso di una carta di credito a saldo occorre restituire la somma utilizzata in un’unica soluzione.
Nel nostro sito potete trovare anche una descrizione più dettagliata delle carte di credito a saldo.
Carta co-branded
Il punto centrale di una carta di credito definita carta di credito co-branded è la collaborazione: questa tipologia di carta di credito, infatti, si differenzia dalle altre semplicemente perché nel rapporto tra cliente e banca (o istituto finanziario che sia) si inserisce un terzo elemento rappresentato da un’altra azienda che offre a chi usufruirà della carta di credito ulteriori servizi e benefici.
Fidelity Card
Meritano un discorso a parte le carte privative note anche come fidelity card. Queste carte “speciali”, infatti, vengono create dall’ente di credito esplicitamente per una determinata azienda che poi deciderà di dare queste carte ai propri clienti più affezionati così da rendere al brand più facile la creazione o il mantenimento di una solida reputazione.