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Prestiti agli Anziani e Crisi: Credito al Consumo Poco Consapevole

Solo un terzo degli anziani sa cos’è il credito al consumo e conosce gli strumenti finanziari utili alla gestione del bilancio familiare, mentre poco più della metà è consapevole della differenza tra indebitamento e sovraindebitamento. E’ questo, in sostanza, quanto emerge dall’indagine “Anziani e Povertà”, promossa da Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino (MDC), nell’ambito dell’iniziativa “Linea Terza Età – Insieme contro la Povertà”, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Adiconsum, l’Associazione italiana difesa consumatori e ambiente promossa dalla CISL, e il Movimento Difesa del Cittadino da tempo portano avanti diverse iniziative a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, data la situazione di difficoltà economica nella quale versano sempre più famiglie e cittadini italiani. Una su tutte: la moratoria sul credito al consumo e la richiesta che venga istituito un Fondo Paritetico di Solidarietà che Adiconsum tempo fa ha avanzato rivolgendo un appello al Presidente dell’ABI, Giuseppe Mussari.

L’indagine “Anziani e Povertà” ha inteso approfondire non solo gli aspetti legati al credito al consumo, e quindi ai prestiti e finanziamenti cui sempre più spesso gli italiani ricorrono per arrivare a fine mese, ma anche e soprattutto sulla situazione di incertezza economica relativa alla popolazione anziana.
Esaminando più approfonditamente i dati emersi dell’indagine congiunta Adiconsum-MDC, emerge infatti che, tra le 258 persone intervistate (147 maschi e 110 femmine di età compresa tra i 41 e i 90 anni), meno della metà (43,80%) ritiene di avere risorse economiche sufficienti per coprire tutte le spese mensili, mentre poco più di un terzo (36,80%) ritiene le risorse familiari non sufficienti per coprire le spese straordinarie come, ad esempio, quelle mediche o quelle necessarie ai conguagli condominiali o relativi alle utenze domestiche. Preoccupa invece il fatto che circa 1/5 del campione (19,40%) dichiari di non essere in grado di soddisfare le esigenze legate al solo sostentamento.
Poco meno della metà (45,35%) afferma di dover far ricorso al credito al consumo e ai propri risparmi per sostenere il bilancio familiare. Tra costoro, il ricorso a prestiti e finanziamenti riguarda il 25,64% del campione.
Interessante notare come, tra gli italiani che hanno ritenuto necessario ricorrere al credito al consumo, ci sia una certa variabilità relativa agli importi dei prestiti richiesti, con una media di 17.332,75 € e le maggiori richieste di finanziamento che si sono concentrate su importi da 10.000, 15.000, 5.000 e 1.000 Euro. Le donne dichiarano di far ricorso al credito al consumo con maggior frequenza rispetto agli uomini.

Uno dei punti cruciali per chi accede a prestiti e finanziamenti è l’essere consapevoli degli strumenti finanziari che si utilizzano e delle conseguenze che ne possono derivare. Molte società finanziarie leader del mercato italiano, come Agos Ducato e Findomestic Banca, stanno promuovendo iniziative volte proprio a favorire il credito consapevole e l’informazione trasparente relativa a prestiti, finanziamenti e mutui.
L’indagine “Anziani e Povertà” ha inteso indagare la consapevolezza degli intervistati relativa all’importanza dell’informarsi ricorrendo al credito al consumo, per evitare “brutte sorprese” in corso di finanziamento.
Ecco quindi che il 57,31% degli intervistati ha dichiarato di leggere il materiale informativo e le clausole in esso contenute prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento e, fra costoro, il 14,40% ritiene di non aver mai avuto “sorprese” una volta ottenuto il credito.
Tra chi invece non si prende la briga di leggere preventivamente il materiale informativo disponibile, circa 1/5 (21,70%) afferma di essere incorso in “sgradevoli sorprese”, percentuale che si riduce a poco meno di 1/10 (8,39%) tra chi si è informato in anticipo.

Con l’acuirsi della crisi economica, si sono avute – e continueranno ad aversi – sempre più situazioni di sovraindebitamento, problema talmente grave e diffuso che lo stesso Governo ha varato, in data 22 Dicembre 2011, il Decreto Legge n. 212, conosciuto anche come “DL Sovraindebitamento”, entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 297, attraverso il quale si è inteso fornire un aiuto a coloro che intendono ristrutturare e consolidare i debiti.
L’indagine congiunta Adiconsum-MDC ha evidenziato come ci sia ancora una scarsa conoscenza della differenza esistente tra “indebitamento” e “sovraindebitamento”, visto che solo il 53,91% del campione ha dichiarato di conoscerla. Interessante notare come il rapporto tra chi conosce la differenza tra “indebitamento” e “sovraindebitamento” sia inversamente proporzionale all’età anagrafica: i soggetti più anziani sono meno consapevoli di tale differenza.

Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino sottolineano anche come spesso le “brutte sorprese” associate a un contratto di prestito o finanziamento siano legate anche a consigli e informazioni fuorvianti da parte di agenti o mediatori finanziari coinvolti.

Antonino Longo, Presidente del MDC, sottolinea come il progetto “Linea Terza Età – Insieme contro la Povertà” assuma: “…una certa importanza in un momento di difficoltà del nostro Paese e i nostri sportelli di assistenza, collocati presso le varie sedi territoriali, hanno evidenziato proprio questa situazione di disagio”, mentre sul ruolo della associazioni di consumatori ritenga che le stesse: “…debbano farsi carico anche di questo (disagio, ndr) ed essere coinvolte in progetti come “Linea Terza Età” rappresenta una cosa importante anche per noi”.

Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, evidenzia che: “… il periodo di recessione che stiamo attraversando colpisce soprattutto le fasce più deboli del paese, ed in particolare, i pensionati con redditi che vanno da 500 euro a 1.000 euro”, ribadendo l’importanza di un progetto sviluppato anche presso le sedi locali Adiconsum pensato con lo scopo di: “…dare un aiuto concreto a queste fasce di consumatori che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese”.

Concludiamo fornendo i links relativi ai siti Internet dall’Associazione italiana difesa consumatori e ambiente che è http://www.adiconsum.it, e del Movimento Difesa del Cittadino che è http://www.mdc.it, sui quali è possibile informarsi sulle iniziative di queste due importanti associazioni di consumatori ma anche indirizzi e numeri utili per contattare gli sportelli presenti sul territorio, ai quali rivolgersi in caso di necessità.

Data articolo: 27/06/2012


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Alessandro
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