Prestiti bancari ancora in leggera flessione a Settembre 2012, con una variazione annua del -1,3%, a 1.930 miliardi di euro, secondo le prime stime sul totale dei prestiti a residenti in Italia, che comprendono sia il settore privato che le amministrazioni pubbliche. Variazione annua negativa anche per i prestiti al settore privato erogati a residenti in Italia, che alla fine di Settembre 2012 sono risultati pari a 1.663,4 miliardi di euro, quindi in calo del -1,9%.
Questi, in sintesi, sono i dati statistici che emergono dal Rapporto Mensile dell’ABI (ABI Monthly Outlook) di Ottobre 2012, che riporta le statistiche relative agli impieghi bancari e al credito riferiti a Settembre 2012 e che rappresentano solo una parte dell’indagine che l’Associazione Bancaria Italiana fornisce con cadenza mensile, ricavata dall’esame delle dinamiche del mercato creditizio e finanziario bancario in Italia.
La causa principale del calo dei prestiti bancari è da ricercarsi soprattutto nel proseguimento della riduzione degli investimenti fissi lordi, particolarmente evidente nel settore dei macchinari (-12,5%) e dei mezzi di trasporto (-11%). Il dato riferito al secondo trimestre del 2012 parla di una riduzione congiunturale annualizzata del -8%.
Analizzando più in profondità i dati forniti dal Rapporto ABI, si nota come i prestiti a famiglie e società non finanziarie, a Settembre 2012 siano risultati in flessione del -2,6% annuo, mentre nel mese precedente la variazione era stata più contenuta, attestandosi al -1,8%. La situazione è ancora più preoccupante se si guarda all’Area Euro, visto che a Luglio 2012 la media è stata del -0,7%.
Per quanto riguarda la durata dei finanziamenti bancari erogati, si evidenzia ancora una volta un calo sia dei prestiti a breve termine (con piano di rimborso fino a un anno), in contrazione del -5,50%, contro il -3,2% del mese precedente, che dei prestiti a medio e lungo termine (con piano di rimborso oltre un anno), essendo calati del -1,5%, contro il -1,3% di Agosto.
Ancora in rallentamento la dinamica tendenziale del totale dei prestiti alle famiglie, sia produttrici che consumatrici, che a fine Agosto 2012 ha fatto segnare uno -0,4% contro il +5,7% dello stesso mese del 2011, e il -0,1% del mese precedente.
Il Rapporto Mensile dell’ABI di Ottobre 2012 riporta anche dati riferiti ai tassi sui prestiti erogati a famiglie e società non finanziarie. Ecco quindi che a Settembre 2012 il tasso medio ponderato sul totale dei finanziamenti è stato del 3,82%, dunque in leggera flessione (3 punti base) rispetto al mese precedente, e 27 punti base in meno rispetto tasso applicato nello stesso mese del 2011.
Il tasso medio ponderato sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è stato invece del 3,83%, in calo di 12 punti base rispetto a Luglio, ma superiore a quello di Settembre 2011, quando era stato del 3,42%.
Infine va segnalato il lieve aumento del flusso di finanziamenti a tasso fisso, pari al 28,4%, contro il 28% di Agosto e il 30,46% del mese precedente.
Se dunque la domanda di prestiti, sia personali che finalizzati, a Settembre 2012 è risultata in leggero aumento secondo i dati del Barometro CRIF, l’erogazione di prestiti bancari, guardando alle statistiche fornite dall’Associazione Bancaria Italiana, continua a rimanere in territorio negativo. Di positivo va segnalato che i tassi medi applicati alle nuove operazioni, relative sia ai finanziamenti che ai prestiti per l’acquisto di abitazioni, sono in costante diminuzione da Marzo 2012.
Fonte dati: ABI Monthly Outlook di Ottobre 2012
Data articolo: 25/10/2012