Si inverte la tendenza dopo il crollo registrato lo scorso mese nel livello di fiducia degli italiani, con ua leggera risalita rilevata dall’Osservatorio Findomestic di Giugno 2013. Il dato, che nel mese di Aprile 2013 è precipitato sotto quota 3,00 assestandosi a 2,88 punti, si è riportato a Maggio 2013 a quota 3,13 (ricordiamo che la scala va da 0 a 10 ed ha la propria soglia positiva a 7 punti), migliorando quella che era la peggior performance da quando l’Osservatorio Findomestic rileva questo dato. Vedremo se si tratterà di un fuoco di paglia o se anche il mese prossimo assisteremo ad una ulteriore risalita dell’indice di fiducia.
Va ricordato come sempre che l’Osservatorio Findomestic è uno strumento di indagine statistica molto conosciuto ed affidabile che la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas aggiorna regolarmente ogni mese dopo aver effettuato un’attenta analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, avvalendosi dei dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
A seguito di queste analisi l’Osservatorio Findomestic evidenzia un incremento anche per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei consumatori che crede di poter incrementare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi salita dall’11,4% del mese precedente al 13,4% del totale, variazione che, come spesso accade, segue la stessa tendenza di quella relativo alla fiducia dei consumatori.
L’Osservatorio Findomestic ha noltre analizzato quelle che, secondo gli italiani, dovrebbero essere le priorità di questo nuovo governo Letta Non sorprende il fatto che il 69% degli italiani considerino prioritari il rilancio dell’economia, dei consumi e del mercato del lavoro, tutti argomenti strettamente correlati tra di loro e che influiscono in maniera diretta sulla vita di tutti i giorni. Ed a conferma della richiesta di misure che abbiano un impatto diretto sull’economia e sulle finanze dei cittadini c’è il poco interesse dimostrato per riforme più tecniche (seppur sulla carta molto importanti) come quella della legge elettorale.
Sorprende invece il fatto che solo il 9% degli intervistati ritenga il taglio dell’IMU come una priorità, mentre il 59% degli italiani ritiene che il vero taglio da effettuare sia quello delle tasse sul lavoro, segno evidente che la crisi finanziaria stia spingendo i cittadini a dare meno importanza agli slogan elettorali e più alle riforme concrete. Ed il 54% infatti ritiene che l’IMU verrà abolita solo per essere sostituita da una tassa di tipo diverso con solo il 4% che invece è convinto che l’eliminazione dell’IMU sarà definitiva.
Per quanto riguarda le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi continua a diminuire la categoria degli elettrodomestici bruni (15,9% dal 17,9% del mese precedente) e decrescono anche i bianchi (da 13,8% a 12,4%) con un leggero incremento per i piccoli elettrodomestici a quota 22,6% dal 22,4% del mese precedente.
Telefonia e fotocamere/videocamere invertono la rotta rispetto ai mesi precedenti, calando rispettivamente al 19,1% e al 10,5%, mentre continua la crescita dei tablet e gli e-book reader, in salita di un punto percentuale rispetto al mese precedente. In calo invece i Personal computer/accessori che dall’17,8% del mese di Aprile si assestano a Maggio al 17,6%.
Diviso invece il mondo automotive con il settore delle auto nuove in salita rispetto allo scorso mese a cui fa da contraltare il crollo delle auto usate che scendono a quota 6,2%. Continua invece a crescere il dato relativo a motoveicoli e scooter che sale dal 3,4% del mese precedente fino al 4,2%.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni vedono invece un calo generalizzato delle tre categorie che registrano dati rispettivamente del 12,7%, 3,8% e 9,6%, dato molto preoccupante per quelli che sono settori di estrema importanza per l’economia del nostro paese.
Per chiudere i dati forniti dall’Osservatorio Findomestic indicano, come logico in questa stagione, il continuo aumento nelle previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 33,3% al 34,9%) mentre, un po’ a sorpresa, calano gli articoli di abbigliamento sportivo passando dal 22,7% della precedente rilevazione al 22,3%. Non segnalato invece per questo mese il livello di interesse per l’acquisto di attrezzature il fai-da-te, con l’ultimo dato disponibile del 22,6% nel mese di Aprile 2013.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 22/06/2013