Il livello di fiducia degli italiani dopo la crescita dello scorso mese resta sostanzialmente stabile, come analizzato dall’Osservatorio Findomestic di Settembre 2015. Questo dato, che nel mese di Giugno 2015 era stabile a quota 3,76 punti (la scala va da 0 a 10 con soglia positiva fissata a 7 punti) e a Luglio 2015 era cresciuto fino a quota 3,83, tocca invece nel mese di Agosto 2015 quota 3,86, una crescita di 0,03 punti che si può interpretare come un segnale di stabilità.
L’Osservatorio Findomestic fornisce ogni mese analisi statistiche precise e puntuali sulla situazione economica e sociale nel nostro paese, utilizzando i dati rilevati dai più importanti istituti di ricerca italiani e stranieri, ed è per questo motivo diventato uno dei punti di riferimento per comprendere meglio lo stato di salute della nostra nazione.
L’Osservatorio Findomestic fa registrare invece un deciso calo per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale di chi crede di essere in grado di aumentare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi che passa dal 15% al 12%, per un calo complessivo del 20%.
Settembre è invece storicamente il mese in cui si ritorna sui banchi di scuola ed è interessante l’analisi dell’Osservatorio Findomestic circa l’impatto che questo ha sulle tasche delle famiglie italiane. Due terzi degli intervistati sono infatti toccati direttamente dalle spese per il nuovo anno scolastico e la spesa media stimata è di 735 euro, in crescita rispetto ai 700 euro dello scorso anno, con spese crescenti dai 600 euro delle elementari fino a 1.000 euro del liceo.
Il 51% degli intervistati riuscirà a far fronte a queste spese grazie al proprio reddito, mentre il 21% dichiara di essere costretto a toccare i propri risparmi ed un 12% dovrà ricorrere a prestiti o finanziamenti (7% da parenti o amici e 5% da società finanziarie). Due italiani su cinque in ogni caso dovranno rinunciare a delle spese per il tempo libero per affrontare i costi del ritorno a scuola.
Non sorprende invece che ben il 63% degli italiani utilizzerà il web per effettuare gli acquisti di libri e materiale scolastico, confidando di poter risparmiare grazie ai prezzi più favorevoli del web.
Andando invece a vedere le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi si interrompe il periodo di calo per gli elettrodomestici bruni (dal 23,5% al 26,3%) e per i piccoli elettrodomestici che crescono dal 28,0% al 28,5% mentre gli elettrodomestici bianchi scoppiano di salute passando dal 16,9% al 21,0%.
Trend molto positivo anche per quello che riguarda telefonia e Personal computer/accessori con i primi che salgono dal 23,2% al 25,5% ed i secondi non sono da meno passando dal 20,6% al 22,1%. Invertono la rotta anche i tablet che vanno dal 13,4% al 15,0% e le fotocamere/videocamere che dal 15,4% del mese precedente crescono fino al 17,7%.
Cresce ancora il mercato automotive, con le auto nuove che salgono dal 14,2% dello scorso mese fino al 16,1%, mentre le auto usate restano stabili anche questo mese al 9,4%. Tornano positivi i dati di motoveicoli e scooter che dal 7,1% dello scorso mese passano all’8,5%.
Le intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni fanno invece segnalare percentuali del 19,3% (dal 18,8%), 6,3% (dal 5,7%) e 11,6% (dal 12,3%) dati contrastanti per questi settori di grande importanza per il PIL italiano.
L’Osservatorio Findomestic di Settembre 2015 fa segnare, come previsto, il calo del settore viaggi e vacanze (dal 44,3% al 41,2%), e anche degli articoli di abbigliamento sportivo, dal 24,3% della precedente rilevazione al 23,3%, mentre crescono anche questo mese le previsioni di acquisto di attrezzature il fai-da-te, dal 26,3% del mese precedente fino al 28,2%.
Concludiamo anche questo mese andando a vedere i dati della rilevazione sull’efficienza energetica con l’11,7% dei consumatori che si dichiara intenzionato all’acquisto di nuovi serramenti ed infissi (in crescita dal 10,7%) ed il 5,8% che dichiara di voler installare un impianto fotovoltaico in aumento dal 5,5% dell’ultima analisi.
In crescita anche le previsioni di acquisto di una stufa a pellet che passano dall’8,1% all’8,4% così come sale la percentuale di italiani che intende installare nei prossimi mesi un impianto solare, dal 4,5% al 4,8%,
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 27/09/2015
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