Resta stabile, dopo la leggera ripresa registrata lo scorso mese, il livello di fiducia degli italiani rilevato come sempre dall’Osservatorio Findomestic di Luglio 2013. Il dato, che nel mese di Maggio 2013 si era riportato a quota 3,13 (ricordiamo che la scala va da 0 a 10 ed ha la propria soglia positiva a 7 punti) si assesta per il mese di Giugno 2013 a quota 3,20. Vengono quindi deluse le aspettative di chi pronosticava una crescita più significativa.
Va ricordato come sempre che l’Osservatorio Findomestic è uno strumento di indagine statistica molto conosciuto ed affidabile che la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas aggiorna regolarmente ogni mese dopo aver effettuato un’attenta analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, avvalendosi dei dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
A seguito di queste analisi l’Osservatorio Findomestic evidenzia invece un leggero calo per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei consumatori che crede di poter incrementare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi scesa dal 13,4% del mese precedente al 13,0% del totale, segno comunque di una certa stabilità per un indice che, come spesso accade, segue la stessa tendenza di quella relativo alla fiducia dei consumatori.
All’interno dell’analisi mensile l’Osservatorio Findomestic ha inoltre evidenziato una tendenza molto interessante degli italiani, ossia il crescente ricorso al mercato dell’usato come canale di acquisto anche per beni differenti da auto e moto. Il 48% degli italiani dichiara infatti di aver recentemente acquistato, o di essere in procinto di farlo, beni usati quali computer, telefoni cellulari, dischi e cd, giocattoli e, un po’ a sorpresa, anche vestiti e abbigliamento in generale. I motivi principali che spingono a questa trasformazione nelle abitudini di acquisto sono ovviamente legati al risparmio, a discapito della qualità e del piacere di acquistare un bene nuovo. Il 41% degli italiani pensa inoltre di incrementare nel corso dei prossimi mesi l’acquisto di beni usati, anche grazie alla facilità di acquisto offerta oggi da Internet. Ed è proprio per questo motivo che la fascia più propensa a comprare beni di seconda mano è quella compresa tra i 18 e i 34 anni, mentre quella in cui questo tipo di beni fatica ancora ad imporsi è quella tra i 45 e i 64 anni.
Per quanto riguarda le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi continua a diminuire la categoria degli elettrodomestici bruni (dal 15,9% al 14,4%) seguiti anche dai piccoli elettrodomestici che passano da quota 22,6% al 21,8%. Crescono invece di un punto percentuale gli elettrodomestici bianchi (dal 12,6% del mese precedente al 13,6%)
Telefonia e fotocamere/videocamere hanno invece un andamento discordante dopo tanti mesi a braccetto, con i primi che calano mentre i secondi crescono dal 10,5% al 10,7%. Si arresta anche la crescita dei tablet e degli e-book reader, in calo così come i Personal computer/accessori a riprova del difficile momento che sta vivendo il mondo dell’elettronica di consumo.
Diviso anche questo mese il mondo automotive con il settore delle auto nuove in calo rispetto allo scorso mese (dall’8,0% al 7,6%) a cui fa da contraltare il recupero delle auto usate che da quota 6,2% salgono al 6,6%. Si ferma invece il dato relativo a motoveicoli e scooter che scende dal 4,2% del mese precedente fino al 3,4%.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni vedono invece dati abbastanza stabili per tutte le tre categorie, che registrano dati rispettivamente del 12,6%, 3,9% e 9,2%, dato che anche in questo caso conferma i problemi di settori di grande importanza per l’economia del nostro paese.
Per chiudere i dati forniti dall’Osservatorio Findomestic indicano, come è ovvio che sia in questa stagione, il continuo aumento nelle previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 34,9% al 35,1%) mentre riprendono a crescere gli articoli di abbigliamento sportivo passando dal 22,3% della precedente rilevazione al 22,9%. In calo invece il livello di interesse per l’acquisto di attrezzature il fai-da-te, con un dato del 21,6% in dal 23,9 di Maggio 2013.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 17/07/2013