Fiducia degli italiani in leggera ripresa, flessione significativa della propensione al risparmio e crescita di coloro che pensano di fare ricorso ad almeno una forma di finanziamento. E’ questo quanto risulta dell’Osservatorio Findomestic di Ottobre 2012, basato sui dati statistici raccolti a Settembre di quest’anno. L’indagine di questo mese ha posto un particolare occhio di riguardo sulle modalità di pagamento, evidenziando come gli italiani utilizzino abitualmente carte di credito e Bancomat per pagare i propri acquisti. E il trend sembra possa essere confermato anche per il futuro.
L’Osservatorio Findomestic è un affidabile strumento di indagine statistica che la finanziaria del Gruppo BNP Paribas realizza con cadenza mensile attraverso l’analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, utilizzando dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
L’indagine di Ottobre 2012 consente di rilevare come la fiducia dei consumatori italiani si confermi sempre su livelli minimi, pur risultando in lieve aumento rispetto allo scorso mese. Infatti l’indicatore della fiducia è passato dal 3,26 di Agosto al 3,33 di Settembre, su una scala che va da 1 a 10, e nella quale il valore di 7 rappresenta la soglia positiva.
Si tratta di un dato in crescita minima, che comunque è significativo di una situazione di estrema insoddisfazione da parte dei consumatori italiani. Rispetto alle precedente indagine, si registra un’inversione di tendenza nella fiducia dei cittadini del Nord-Est, anche se si confermano i più pessimisti, mentre i più ottimisti sono nuovamente i consumatori del Nord-Ovest, la cui fiducia è salita costantemente da Maggio a Settembre 2012. In calo evidente nel Sud e nelle isole.
Esaminando il grado di soddisfazione per titolo di studio, va rilevato il miglioramento della soddisfazione degli italiani con istruzione superiore (diploma), mentre risulta in lieve calo quella di laureati e cittadini con grado di istruzione inferiore. Tuttavia si è ancora lontani da livelli di soddisfazione positivi.
Confermato il crollo della spesa delle famiglie, il cui potere d’acquisto è in costante diminuzione, visto il costante aumento della divergenza tra salati e prezzi. Nel periodo compreso tra Aprile e Giugno 2012 il calo della spesa delle famiglie rispetto allo stesso periodo del 2011 è stato del -3,6%. Tale andamento negativo ha riguardato in particolare l’acquisto di beni durevoli (-10,1%), ma anche quello di beni non durevoli (-3,5%) e di servizi (-1,1%).
Aumentano invece i consumatori che dichiarano di aver intenzione di ricorrere ad almeno una forma di finanziamento, che passano dal 3,3% al 4,6%, soprattutto a causa degli aiuti economici richiesti ad amici e parenti, particolare che evidenzia come la famiglia, in Italia, continui a rappresentare un ammortizzatore sociale rilevante.
Come detto, lo studio dell’Osservatorio Findomestic di Ottobre 2012 si è soffermato sulle modalità di pagamento degli italiani.
Secondo quanto riportato, i consumatori italiani utilizzano molto i mezzi di pagamento elettronico, come carte di debito (Bancomat) e di credito e sono più attenti al rilascio dello scontrino fiscale.
Per quanto riguarda il primo aspetto, il 31% degli italiani intervistati ha dichiarato di usare soprattutto Bancomat e carte di credito per pagare gli acquisti, mentre il 53% preferisce alternare contanti e le modalità di pagamento citate. Solo il 15% sceglie esclusivamente l’uso di denaro contante. Per quanto riguarda il futuro, il 55% della popolazione attiva, cioè quella di età compresa tra i 14 e i 64 anni, si dice convinta che tra 10 anni si pagherà solo attraverso modalità elettroniche, ma il 36% resta convinto che i contanti non scompariranno.
Passando al secondo aspetto, è salita al 39% la percentuale dei consumatori italiani che si è vista rilasciare con maggior frequenza lo scontrino fiscale, dopo che a Gennaio 2012 la percentuale rilevata era stata del 34%. In diminuzione rispetto al primo mese dell’anno in corso anche la percentuale di coloro che ammettono di non richiedere mai, o quasi, lo scontrino fiscale: si è passati dal 6% al 3% di Settembre. Probabile che a pesare siano stati gli effetti della campagna antievasione fiscale promossa dal Governo Monti.
Infine l’edizione di Ottobre 2012 dell’Osservatorio Findomestic permette di analizzare alcuni dati riferiti alle previsioni di acquisto di beni a tre mesi.
Restano stabili le previsioni riferite agli elettrodomestici in generale, anche se va sottolineato un lieve aumento per gli elettrodomestici bianchi e una tenue flessione per i bruni. In calo tutte le tipologie di prodotti di elettronica di consumo, anche se tiene il settore della telefonia e quello dei tablet. In riferimento al settore automotive, calano le intenzioni di acquisto di auto nuove, restano stabili quelle per vetture usate, mentre sono in leggera ripresa quelle per moto e scooter. Per quanto riguarda la casa e l’arredamento, sono in risalita le previsioni di acquisto di casa e mobili, mentre in calo quelle per opere di ristrutturazione. In netta contrazione le intenzioni di acquistare articoli per il fai-da-te, viaggi e vacanze, mentre risalgono quelle per attrezzature e abbigliamento sportivi.
Vista la fiducia degli italiani sempre a livelli bassi, la costante contrazione del potere d’acquisto delle famiglie e il calo delle previsioni di risparmio, noi di Prestito-Personale.biz siamo convinti che, qualora si fosse intenzionati ad effettuare acquisti e si dovesse scegliere di ricorrere a qualche forma di finanziamento, il confronto tra prestiti resta il modo migliore per ridurre i costi del credito al consumo. Solo confrontando si potrà trovare il miglior prestito, ovvero quello più conveniente in relazione ai valori del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che rappresenta il parametro di riferimento per valutare il “costo” di un finanziamento.
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Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 04/10/2012