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Prestiti e Consumi: per Findomestic Fiducia Sempre ai Minimi

Fiducia degli italiani ai minimi, crescita significativa della propensione al risparmio e minor ricorso ai finanziamenti, con particolare riferimento al prestito personale. E’ questo quanto emerge dell’Osservatorio Findomestic di Settembre 2012, basato sui dati statistici raccolti ad Agosto dell’anno in corso.

L’Osservatorio Findomestic è un affidabile strumento di indagine statistica che la finanziaria del Gruppo BNP Paribas realizza ogni mese analizzando i mercati dei beni di consumo e i comportamenti dei consumatori italiani, attraverso l’uso di dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.

L’indagine di Settembre 2012 permette di evidenziare come la fiducia dei consumatori italiani si confermi sostanzialmente ai minimi, attestandosi a 3,3 punti su una scala che va da 1 a 10, e per la quale il valore di 7 rappresenta la soglia positiva. Si tratta di un dato di poco superiore ai 3,2 punti rilevati a Maggio, Giugno e Luglio, che rappresentano il minimo storico relativo al grado di fiducia dei consumatori.
Sono ancora gli italiani residenti nel Nord-Est quelli più insoddisfatti, mentre i più soddisfatti si sono confermati essere i consumatori del Sud e delle isole.
Esaminando il grado di soddisfazione per titolo di studio, va rilevato il miglioramento della soddisfazione degli italiani con titolo di studio basso, mentre resta stabile quella di laureati e diplomati. La media si conferma di 4,2, punti, sempre riferita a una scala che va da 1 a 10 e per la quale il valore di 7 indica la soglia positiva.

Questo quanto emerge in uno scenario in cui il potere di acquisto delle famiglie resta ridotto, soprattutto a causa di un reddito medio in diminuzione a fronte di prezzi in aumento, come confermato dagli ultimi rilevamenti relativi all’inflazione che, da Gennaio a Luglio 2012, è stata in media del 3,2%.
Preoccupante anche la situazione del mercato del lavoro, in cui il tasso di disoccupazione giovanile resta elevato, così come quello generale, che a Giugno 2012 è risultato essere del 10,8%, in crescita rispetto al mese precedente e al di sopra della media europea del 10,4%.

Lo studio dell’Osservatorio Findomestic di Settembre 2012 si è soffermato in modo particolare sulle spese per la scuola dei figli, visto l’approssimarsi del nuovo anno scolastico.
Secondo quanto riportato, l’importo medio previsto per ciascun figlio ammonta a 548,00 €, con picchi di 716,00 € per chi ha figli al Liceo. Ecco quindi che, per pagare le spese scolastiche, il 28% delle famiglie prevede di dover intaccare i propri risparmi o rivolgesi ad aiuti esterni, considerando anche che più della metà (57%) degli intervistati con figli ha la percezione che siano aumentati i costi relativi a libri di testo, cancelleria e abbonamenti ai mezzi pubblici, tutti fattori strettamente legati al mantenimento di un figlio a scuola. Per cercare di contenere i costi, quasi una famiglia su due (47%) farà ricorso a libri usati, nel tentativo di ridurre la voce di costo più significativa.

In diminuzione coloro che, pur alle prese con problemi finanziari, faranno ricorso ad almeno una forma di finanziamento. Colpisce il calo evidente dell’intenzione di ricorre a un prestito personale per l’acquisto di beni o servizi, visto che si è passati dal 7,2% di Luglio al 4,7% di Agosto, a conferma delle difficoltà che sta riscontrando il credito al consumo da ormai molti mesi a questa parte. Le famiglie italiane, già indebitate, hanno timore nel contrarre altri debiti che potrebbero portare al sovraindebitamento.
Se diminuisce la propensione a richiedere finanziamenti in genere e prestiti personali in particolare, aumenta invece l’aspettativa personale relativa al risparmio, che schizza dal 12,9% di Luglio al 17% di Agosto, dato che coincide con la più alta percentuale registrata negli ultimi 12 mesi. Maggiori risparmi significano anche minori consumi, ecco quindi spiegato anche il sempre più limitato ricorso ai prestiti.

Infine l’edizione di Settembre 2012 dell’Osservatorio Findomestic permette di evidenziare alcuni interessanti dati riguardanti le previsioni di acquisto a tre mesi. Salgono infatti gli italiani che prevedono di acquisire in tale arco temporale piccoli elettrodomestici, telefoni cellulari, televisioni, video e Hi-Fi, attrezzature per lo sport, oggetti per il fai-da-te, auto usate ed effettuare ristrutturazioni. Stabili le previsioni di acquisto riferite ad auto nuove, fotocamere, videocamere e tablet, mentre sono risultate in contrazione quelle per acquistare elettrodomestici “bianchi”, pc, moto, scooter, case, mobili e pacchetti vacanze.
In generale risulta essere in diminuzione la previsione di spesa massima per tutti questi beni, con la sola eccezione di quella relativa alle auto usate.

Considerato il perdurare di un grado di fiducia ai minimi e l’alta propensione al risparmio dei consumatori italiani, noi di Prestito-Personale.biz restiamo convinti dell’importanza del confronto fra prestiti qualora fosse necessario ricorrere a una forma di finanziamento per l’acquisto di beni o servizi. Solo in questo  modo sarà possibile trovare il miglior prestito, che coincide anche con quello più conveniente esaminando i valori relativi al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che racchiude tutte le voci di costo di un finanziamento.
Un metodo rapido per confrontare i prestiti è quello di utilizzare il preventivatore di PrestitiOnline.it, oppure si possono consultare le promozioni e le offerte sui prestiti in corso a Settembre 2012 o, in alternativa, ma con un po’ più di “fatica”, è possibile mettere a confronto le analisi di prestiti personali e finanziamenti che si trovano in questo sito.

 

Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it

Data articolo: 05/09/2012


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Alessandro
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