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Prestiti Efficienza Energetica: al Via il Fondo Rotativo Kyoto da 600 milioni

Sarà operativo dal 15 Marzo 2012 il Fondo Rotativo Kyoto, grazie al quale viene messo a disposizione un totale di 600 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi rivolti all’efficienza energetica.
Ve ne avevamo già dato notizia in un articolo pubblicato lo scorso Febbraio, ma ora si parte ufficialmente con le erogazioni e si conoscono anche maggiori particolari relativi alle opere che possono essere finanziate, ai tassi applicati, alle modalità di richiesta e ai tempi previsti per il rimborso, dato che a Marzo 2012 c’è stata la tanto attesa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Circolare del 16 Febbraio 2012, attuativa del Decreto del 25 Novembre 2008 dal titolo “Disciplina delle modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell’articolo 1, comma 1110-1115, della Legge 27 Dicembre 2006, n. 296 – Fondo Rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto”.

Lo scopo dell’istituzione del Fondo Kyoto è quello di “promuovere la realizzazione di interventi in grado di dare un concreto contributo alla riduzione delle emissioni dei gas serra in atmosfera” ed è stato fortemente voluto dal Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e da Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico, nella convinzione che possa essere utile non solo per riprendere la corsa alla realizzazione di impianti per l’efficienza energetica da parte dell’Italia, ma anche per dare  uno stimolo all’economia in generale.

Nello specifico il Fondo Rotativo Kyoto mette a disposizione importi, erogati e gestiti dalla Cassa Depositi e Prestiti, attraverso i quali è possibile accedere a finanziamenti agevolati molto interessanti, dal momento che il tasso fisso annuo applicato è dello 0,5%. La definizione di “rotativo” è legata al fatto che si alimenta con le rate di rimborso dei finanziamenti erogati.

Il primo ciclo di programmazione prevede l’assegnazione di 200 milioni di euro, ripartiti tra le diverse regioni e province autonome italiane, e richiedibili da parte di privati cittadini, condomini, piccole e medie imprese (PMI), incluse le ESCo (Energy Service Company), ed enti pubblici.

La durata del piano di ammortamento varia a seconda che siano i privati o i soggetti pubblici a richiedere il finanziamento. Nel caso dei privati la restituzione può avvenire da 3 a 6 anni, mentre i prestiti erogati in favore di enti pubblici possono essere restituiti da un minimo di 3 a un massimo di 15 anni.

Le richieste a questo fondo di promozione dell’efficienza energetica devono possono essere compilate solo on-line, sfruttando un’apposita sezione del sito della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), raggiungibile a partire dall’indirizzo www.cassaddpp.it. Si avrà tempo dal 15 Marzo 2012 al 14 Luglio 2012.
Il richiedente deve successivamente andare presso una delle banche che aderiscono alla convenzione Abi-CDP per fornire ulteriore documentazione e stipulare il contratto di finanziamento vero e proprio. Va precisato che regioni come Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte si occupano delle procedure di istruttoria attraverso appositi enti di sviluppo o società finanziarie regionali.
Per avere diritto all’erogazione dei finanziamenti del Fondo Rotatorio di Kyoto farà fede l’ordine cronologico con il quale verranno presentate le domande di ammissibilità, fino ad esaurimento dei fondi disponibili che, per la prima tranche, ammontano a 200 milioni di euro.

I finanziamenti al tasso agevolato dello 0,50% annuo fisso possono andare a coprire il 70% delle spese ammissibili, percentuale che si alza al 90% per i soli enti pubblici. Sono ammessi i costi relativi alla progettazione del sistema, agli studi di fattibilità, alle apparecchiature, alle infrastrutture, all’allacciamento alla rete e all’installazione, compresi avviamento e collaudo.

Proprio in riferimento agli interventi per favorire l’efficienza energetica riportiamo di seguito i criteri di ripartizione delle risorse, così come risulta dalla circolare del 16 Febbraio 2012. Ecco quindi che vengono assegnati su base regionale i finanziamenti per interventi su beni immobili con l’istallazione di:

L’intero territorio nazionale è l’ambito di assegnazione delle misure che includono:

I finanziamenti erogabili grazie al Fondo Kyoto sono cumulabili con altri incentivi e tariffe, per aumentare ancor di più i vantaggi e favorire l’efficienza energetica. Il riferimento è ai benefici connessi al Terzo e Quarto Conto Energia (impianti solari fotovoltaici) e agli incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili (rilascio dei “Certificati Verdi”), anche da quelle riservate al settore bieticolo-saccarifico, e dall’energia termica o agli interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.

Seguendo questo link potete consultare il testo integrale della Circolare del 16 Febbraio 2012 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, emanata di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e d’intesa con la Cassa Depositi e Prestiti.


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Alessandro
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