Per la prima volta da più di un anno, ad Agosto 2012 torna in positivo la domanda di prestiti personali e finalizzati da parte delle famiglie italiane. Si tratta di un aumento minimo, essendo del +1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma comunque significativo, considerando che dall’inizio dell’anno il dato statistico ricavato grazie ai vari Barometri di CRIF aveva sempre fatto registrare il segno meno. Va comunque rilevato che la domanda di prestiti dei primi 8 mesi del 2012 resta comunque in territorio negativo, attestandosi al -7%.
Ricordiamo che il Barometro della Centrale RIschi Finanziari riporta e analizza dati statistici ricavati grazie all’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, che rappresenta una base statistica importante poiché vi sono registrate oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Gli analisti di CRIF fanno notare come il dato positivo riferito all’andamento della domanda di prestiti ad Agosto 2012 potrebbe anche essere un caso isolato, visto che le statistiche riguardanti i consumi da parte delle famiglie italiane sono in calo da tempo, soprattutto in riferimento all’acquisto di beni durevoli.
Nonostante l’aumento del +1% rilevato ad Agosto 2012, nei primi 8 mesi dell’anno in corso la domanda di prestiti personali e finalizzati da parte delle famiglie italiane resta talmente negativa (-7%) da avvicinarsi al dato del 2009, anno in cui stava iniziando la crisi economica ancora in atto, quando il calo riferito ai mesi da Gennaio ad Agosto era stato del -10% rispetto all’anno precedente. Meno evidente la variazione anno su anno del 2011 e del 2010, essendo stata rispettivamente del -3% e del -4%.
Analizzando i dati relativi alla domanda di prestiti, e distinguendo tra prestiti personali e prestiti finalizzati, si nota che, ancora una volta, ad Agosto 2012 sono stati i prestiti personali a ridursi, essendo calati del -3% rispetto allo stesso mese del 2011, mentre i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi sono cresciuti del +5% rispetto ad Agosto 2011.
I dati del Barometro CRIF consentono un’analisi più particolareggiata della domanda di prestiti, in riferimento alle classi di importo e alla durata del piano di rimborso.
Per quanto concerne gli importi richiesti dalle famiglie italiane attraverso i prestiti finalizzati, nei primi 8 mesi del 2012 il 70% della domanda complessiva si è concentrata sulla classe di importo fino a 5.000 €, confermando dunque l’andamento al ribasso delle richieste. Anche l’importo medio del periodo è risultato in calo, essendosi attestato a 4.898 € contro il 5.347 € del 2011.
Stesso andamento ribassista anche per i prestiti personali, visto che quasi l’84% delle richieste ha riguardato importi fino a 20.000 € e che anche l’importo medio è passato dai 12.259 € del 2011 agli 11.857 € del 2012.
In riferimento alla durata del piano di rimborso, da Gennaio ad Agosto 2012 quella più scelta è stata la classe oltre i 5 anni (più del 23%), seguita da quella dai 2 ai 3 anni (quasi il 20%) e dalla fascia fino a 1 anno (quasi il 19%).
In particolare, per quanto riguarda i prestiti finalizzati, la classe di durata più richiesta nei primi 8 mesi del 2012 è risultata essere quella fino a 1 anno (32,07%), seguita da quella dai 2 ai 3 anni (22,93%).
Nel caso dei prestiti personali, nel 41,36% dei casi la durata scelta è stata oltre i 5 anni, seguita da quella compresa tra i 4 e i 5 anni (19,59%).
L’ultimo rilevamento statistico possibile grazie al Barometro CRIF di Agosto 2012 riguarda le fasce d’età dei richiedenti, prendendo in esame il complesso dei prestiti personali e dei finanziamenti finalizzati nei primi 8 mesi del 2012. Ecco quindi che coloro che ricorrono maggiormente al credito al consumo sono soggetti di età compresa tra i 35 e i 44 anni, fascia d’età nella quale si concentra più del 26% delle domande, come accaduto anche nei primi 7 mesi dell’anno in corso.
Dall’analisi dei dati statistici appena riferiti, la lieve ripresa della domanda di prestiti ad Agosto 2012 attende conferma a Settembre, periodo che segna la ripresa delle normali attività dopo la “pausa” estiva. Sarà dunque interessante vedere se il dato di Agosto ha rappresentato solo un caso isolato, oppure se sia il primo, timido segnale di una ripresa del credito al consumo e, di conseguenza, dei consumi in generale, eventualità poco probabile visto che il superamento della crisi economica è ancora piuttosto lontano.
Fonte dati: www.crif.it
Data articolo: 27/09/2012