Dopo mesi di alti e bassi si registra il secondo segno positivo consecutivo per il livello di fiducia degli italiani, come sempre analizzato dall’Osservatorio Findomestic di Luglio 2016. Questo indicatore di grande valore, che ad Aprile 2016 era calato drasticamente fino a toccare quota 3,84 punti (la scala va da 0 a 10 è prevede soglia positiva a 7 punti) e che a Maggio era invece cresciuto, seppur di poco, fino a 3,88%, cresce ancora nel mese di Giungo 2016 fino ad arrivare a 3,97%, sfiorando così il ritorno sopra la soglia psicologica del 4%.
Ricordiamo che il prezioso contributo dell’Osservatorio Findomestic è quello di fornire un quadro generale della situazione economica del nostro paese, anche grazie all’ausilio dei dati forniti da istituti di ricerca nazionali e stranieri, e alle indagini mensili che vanno a toccare gli argomenti più disparati.
Praticamente stabile il dato che riguarda la soddisfazione degli italiani in relazione alla propria condizione economica, che dal 4,72% dello scorso mese risale fino al 4,77%, invertendo il trend negativo.
Come ogni mese l’Osservatorio Findomestic effettua un’analisi qualitativa su uno o più argomenti legati alla nostra economia e stile di vita, e questa volta è stato preso in considerazione il rapporto tra gli italiani e quanto questi siano considerati irrinunciabili.
E con poca sorpresa è l’automobile a essere considerata da ben il 63% dei nostri connazionali quale bene assolutamente necessario e al possesso della quale non è possibile rinunciabile. Forse anche per questo motivo i servizi di car sharing fanno ancora fatica ad affermarsi, con solo il 12% degli intervistati che dichiarano di aver provato questo servizio per i propri spostamenti, percentuale che sale però al 22% se si considerano solo gli under 34. Differenza di percentuali che si conferma anche per altri servizi di condivisione quali ad esempio il ride sharing (la condivisione di un viaggio con una macchina comune 17% contro 9%), il bike sharing (14% contro l’11%) e house sharing (14% contro il 6%).
Seguono tra i beni e servizi “must have” la connessione a internet (28%) e viaggi e vacanze (23%), con valori che si attestano comunque a meno della metà di quelli relativi alle autovetture. Nonostante questo distacco sono 21,7 milioni gli italiani che ogni giorno si collegano a internet, con un tempo medio trascorso a navigare pari a 2 ore
Andiamo quindi a vedere quelle che sono le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi che registrano un ulteriore calo sia per gli elettrodomestici bruni (dal 20,8% al 19,1%) che per i piccoli elettrodomestici, dal 33,1% al 31,7% e per gli elettrodomestici bianchi, dal 21,1% al 20,4%.
Calo generalizzato anche per i dati relativi a telefonia e personal computer/accessori con i primi che scendono dal 23,6% al 22,1%, mentre PC e accessori passano dal 22,9% al 22,5%. Negative anche le intenzioni di acquisto per tablet, che dal 15,3% calano fino al 14,3% e per fotocamere/videocamere, che scendono dall’11,7% all’11,5%.
Ancora una volta negativo il quadro riferito al mercato automotive, con le auto nuove che scendono per il sesto mese consecutivo, passando dall’11,8% al 10,8%, e le auto usate che dall’8,3% passano all’8,0% mentre restano stabili i motoveicoli e scooter fermi a quota 6,0%.
I dati riferiti a mobili, case e ristrutturazioni registrano invece dati rispettivamente del 22,9% (dal 23,7%), 7,0% (dal 6,3%) e 15,3% (dal 15,1%), per un mese contrastato in questi settori di grande importanza economica.
Come prevedibile l’Osservatorio Findomestic di Luglio 2016 fa registrare un’ulteriore crescita per il settore viaggi e vacanze (dal 49,1% al 50,1%), mentre c’è ancora segno “meno” per il mondo dei articoli di abbigliamento sportivo, dal 26,8% del mese precedente al 24,9%, così come per quello dell attrezzature per il fai-da-te, dal 29,4% al 29,0%.
Chiudiamo come sempre l’analisi relativa alle intenzioni di acquisto a tre mesi dell’Osservatorio Findomestic guardando i dati riferiti alla rilevazione sull’efficienza energetica che vede un 11,9% degli italiani intenzionati all’acquisto di nuovi serramenti e infissi (in leggero calo dall’12,0% del mese passato) e il 4,8% che prevede di installare un impianto fotovoltaico, in forte caduta dal 5,3% del mese precedente.
In calo, dal 9,2% all’8,6%, la percentuale di italiani intenzionati ad acquistare una stufa a pellet così come scende il numero dei nostri connazionali che programmano l’installazione di impianto solare termico, dal 5,1% al 4,7%,
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 28/07/2016
Confronta le condizioni dei prestiti personali recensiti in un batter d’occhio riassunte in una comoda tabella interattiva di confronto prestiti qui.
Calcola un preventivo per il tuo prestito personale, confronta le offerte dei migliori Istituti di credito italiani a ESCLUSIVE condizioni vantaggiose (fino a 60.000 euro in 120 rate mensili a tasso fisso) e richiedilo DIRETTAMENTE ONLINE. Come? Grazie allo strumento di confronto e calcolo prestiti qui, messo a disposizione dal nostro partner.