Dopo i dati negativi forniti dall’Abi, arrivano altre statistiche relative al mese di Febbraio 2012, che evidenziano un forte calo della domanda di prestiti, sia personali che finalizzati, da parte delle famiglie italiane. Secondo il barometro CRIF, nel secondo mese del 2012 la domanda è crollata del 17% rispetto a Febbraio 2011. Si tratta del dato statistico più negativo dell’ultimo biennio, peggiore rispetto al -15% fatto registrare a Gennaio 2012 e riferito alla variazione annua ponderata, calcolata cioè a parità di giorni lavorativi.
Le statistiche risultanti dal barometro della Centrale RIschi Finanziari si basano sull’analisi dei dati raccolti dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie del CRIF.
Si prospetta dunque un 2012 molto complesso per il credito al consumo in generale, se si pensa che nel 2011, rispetto all’anno precedente il calo complessivo registrato era stato del 5%, con un dato ponderato attestatosi al 4%. Nei primi due mesi del 2012 la variazione percentuale registrata è stata già del -11% e del -13%, valori che peggiorano al -15% e -17% considerata la variazione ponderata.
Analizzando maggiormente nel dettaglio i dati EURISC, riferiti a Febbraio 2012 e ponderati sui giorni lavorativi, si nota che il calo è stato del 17% sia per la domanda di prestiti personali che per le richieste di prestiti finalizzati. Rispetto al mese precedente, dunque, è rimasta stabile la domanda di finanziamenti finalizzati mentre è calata di 4 punti percentuali quella di prestiti personali.
In riferimento agli importi richiesti, la maggior parte delle domande di prestiti finalizzati (67%) ha riguardato somme al si sotto dei 5.000,00 euro, mentre l’importo medio mensile si conferma in crescita, tornando sui valori di Settembre 2011, anche se resta inferiore rispetto ai primi 2 mesi dello stesso anno. Infatti a Gennaio-Febbraio 2011 l’importo medio era risultato di 5.358,00 euro, mentre a Gennaio-Febbraio 2012 si è attestato a 5.238,00 euro.
Praticamente stabile la distribuzione dei prestiti personali, dato che il 59% delle domande si è concentrata su richieste di importi compresi tra 5.000,00 e 20.000,00 euro. Sostanzialmente invariato anche l’importo medio richiesto rispetto ai tre mesi precedenti: 12.519,00 euro. Riferendosi allo stesso periodo del 2011, la somma media richiesta era stata di 12.633,00 euro.
Per quanto riguarda la durata dei finanziamenti, la più richiesta continua ad essere quella oltre i 5 anni, che rappresenta il 23% del totale e risulta essere la più in crescita. Seguono le domande con durata del piano di ammortamento compresa tra 2 e 3 anni, che sono state oltre il 18%, e hanno riguardato soprattutto i prestiti finalizzati.
L’ultimo dato riportato nel barometro CRIF riferito a Febbraio 2012 riguarda l’età dei richiedenti, che nel primo bimestre 2012 conferma il dato precedente: il 26% delle domande arriva da soggetti tra i 35 e i 44 anni. I dati si riferiscono ai prestiti personali e ai prestiti finalizzati aggregati.
Quanto emerge dall’analisi dei dati forniti dall’EURISC sembra confermare la grave difficoltà del credito al consumo, probabilmente dovuta a più di un fattore. Non sono solo la crisi economica e le incertezze sul futuro che fanno in modo che gli italiani si tengano alla larga dal richiedere prestiti e finanziamenti che finiscono per appesantire il già esiguo bilancio famigliare. A questi due fattori si potrebbe aggiungere la stretta sul credito praticata soprattutto dalle banche, che scoraggia potenziali richiedenti dal presentare domande di finanziamento. La speranza è quella che ci sia un lento recupero di fiducia e che gli istituti di credito tornino a dare impulso al credito al consumo, considerati anche gli aiuti arrivati nell’ultima parte del 2011 e a Marzo 2012 da parte della Bce.
Sarà quindi interessante analizzare i dati del prossimo barometro CRIF, riferito a Marzo 2012, per cogliere eventuali segnali di ripresa.