Aumentano prestiti e finanziamenti al settore privato, perlomeno stando ai dati diffusi dalla Banca d’Italia, riferiti al mese di Luglio 2012. La nuova rilevazione statistica riporta infatti un tasso di crescita riferito ai 12 mesi dello 0,5%, dunque superiore rispetto allo 0,2% del mese passato, ma inferiore rispetto al dato di Maggio 2012, quanto invece la crescita era stata dello 0,7%.
Dopo il rallentamento segnalato dalla stessa Bankitalia relativo ai prestiti bancari ai privati erogati a Giugno 2012, ora la banca centrale italiana ha diffuso un nuovo comunicato stampa riferito alle principali voci dei bilanci bancari.
Analizzando nello specifico i rilevamenti statistici, l’aumento riguarda l’intero settore privato, includendo non solo le famiglie italiane ma anche le società non finanziarie, le imprese assicurative, i fondi pensione e altre istituzioni finanziarie, con la sola esclusione delle operazioni condotte con le banche centrali.
Il lieve miglioramento riguarda non solo i prestiti alle famiglie, in crescita dello 0,6% rispetto al 2011, ma anche quello dei finanziamenti a società non finanziarie che, pur restando in territorio negativo (-1,00%), risulta in aumento rispetto alla stessa indagine riferita a Giugno 2012, quando la variazione percentuale si era attestata al -1,5%.
Grazie al comunicato stampa della Banca d’Italia è possibile anche fare un confronto tra i tassi di interesse applicati ai prestiti bancari alle famiglie e alle imprese, confrontandoli con quelli dei mesi precedenti.
Il dato riportato si riferisce al Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) che, come noto, rappresenta il vero costo di un finanziamento, includendo le principali voci di costo, compreso il Tasso Annuo Nominale (TAN).
Ecco quindi che, in riferimento al TAEG applicato sui prestiti per il credito al consumo, la media rilevata a Luglio 2012 è stata del 9,71%, in leggero calo rispetto al 9,80% del mese precedente.
In aumento invece il TAEG medio applicato ai prestiti per l’acquisto delle abitazioni, che è stato del 4,23%, contro il 4,18% di Giugno, ma inferiore al 4,33% rilevato a Maggio 2012.
Per quanto riguarda i tassi applicati alle imprese, a Luglio 2012 si segnala un aumento del valore medio. Infatti, per i finanziamenti fino a un milione di euro, è stato rilevato un TAEG 4,69%, contro il 4,61% del mese precedente. Al di sopra del milione di euro, il TAEG applicato è stato in media del 3,03%, contro il 2,97% di Giugno 2012.
Sia per i prestiti bancari alle famiglie che per quelli alle imprese i tassi fanno riferimento alle nuove operazioni di finanziamento effettuate nel mese in esame.
Proprio in riferimento ai tassi può essere interessante fare un raffronto tra quelli applicati sui mutui in Italia, rispetto alle stesse operazioni di finanziamento in Germania.
Secondo dati diffusi di recente dalla BCE, la Banca Centrale Europea, richiedendo un mutuo in Italia il tasso applicato Luglio 2012 è stato del 4,23%, contro il 3,1% della Germania.
Guardando ai prestiti fino a 1 milione di euro erogati a piccole e medie imprese, la situazione è pure peggiore, visto che il Italia per prestiti con durata fino a 5 anni viene applicato un tasso medio del 6,5%, mentre in Germania del 4,00%, con una differenza di oltre 2 punti percentuali!
Se si considerano poi le altre imprese, in Italia il tasso medio per le richieste di prestito a Luglio 2012 è stato del 3,59%, mentre in Germania del 3,07%.
Dunque un notevole divario, con conseguenti difficoltà maggiori per le imprese italiane, già in ginocchio a causa della crisi economica e finanziaria in atto, e spiegabile facendo riferimento soprattutto allo spread tra Bund e Bot e alle operazioni di rifinanziamento delle banche.
E’ possibile sapere di più sulla relazione tra spread e stretta sul credito qui.
Fonte dati: www.bancaditalia.it
Data articolo: 18/09/2012