Il 2015 volge al termine e come ogni mese chiudiamo la nostra carrellata sul mondo del credito al consumo vedendo insieme l’analisi Crif sulla domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati.
E anche a Novembre 2015 il mercato dei prestiti prosegue nella sua crescita, facendo registrare un +1,7% rispetto allo stesso mese del 2014, dato quindi positivo seppur in misura minore rispetto agli ultimi mesi.
Il Barometro Crif infatti dopo il +6,2% di Settembre 2015 ed il +6,6% di Ottobre 2015 frena quindi leggermente, anche se salgono a 14 i mesi consecutivi a segno positivo.
I primi undici mesi del 2015 in confronto all’analogo periodo del 2014 segnano invece un +6,9% totale, consegnandoci quindi un 2015 che indipendentemente dal risultato dell’ultimo mese dell’anno farà registrare, finalmente, una crescita.
Ancora una volta sono molto contrastati i dati relativi a prestiti finalizzati e prestiti personali con una crescita del 7,9% per i primi ed un calo, il sesto consecutivo, del -7,1% per i secondi. I consumi si sono quindi ripresi mentre paga dazio il comparto dei prestiti personali che era quello ad aver retto maggiormente durante il periodo di crisi.
Come ogni mese ribadiamo come il Barometro della Centrale Rischi Finanziari sia uno strumento strumento statistico conosciuto ed affidabile che per le proprie analisi si basa sui dati forniti dall’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF, affidandosi quindi ad un database comprensivo di oltre 80 milioni di posizioni.
Andando invece a vedere l’importo medio delle domande di prestito del mese di Novembre 2015 si conferma per i prestiti finalizzati la concentrazione delle richieste di cifre vicine ai 5.000 euro, con un valore medio per finanziamento concesso pari a 4.815€, in calo di circa 100 euro rispetto al mese precedente.
Anche questo mese molto più elevato il dato relativo alle richieste di prestiti personali, con una somma media erogata a Novembre 2015 pari a 12.379€, in salita di circa 100 euro in confronto al mese precedente e di quasi due volte e mezzo maggiore rispetto ai prestiti finalizzati.
Come sempre la differenza tra gli importi è data principalmente dalla varietà di beni acquistati con i prestiti finalizzati, che comprende anche oggetti “small ticket” come telefoni cellulari, tablet, piccoli elettrodomestici, viaggi etc. che contribuiscono a ridurre il valore medio finanziato.
Il Barometro Crif è quindi per il secondo mese consecutivo in linea con le previsioni sulla fiducia dei consumatori dell’Osservatorio Findomestic che registrano una crescita a Dicembre 2015.
A Gennaio 2016 vedremo i dati di chiusura di questo 2015 nel quale è finalmente tornato a splendere il sole sul mercato del credito al consumo.
Fonte dati wwww.crif.it
Data articolo: 31/12/2015