Ancora in profondo rosso le richieste di prestiti personali e finanziamenti finalizzati da parte delle famiglie italiane nel primo quadrimestre del 2012. E’ questo quanto emerge dal Barometro di CRIF riferito al mese di Aprile 2012, che mette in evidenza come la domanda di credito delle famiglie continui ad essere molto debole, mancando segnali evidenti di ripresa economica e considerando anche i livelli di fiducia nel futuro ridotti al minimo, uniti a crescenti difficoltà nel mercato del lavoro.
Il barometro della Centrale RIschi Finanziari, per quanti non ne fossero a conoscenza, riporta e analizza dati statistici raccolti grazie all’EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF che include oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
Analizzando l’andamento delle richieste di prestiti più approfonditamente emerge che nel mese di Aprile 2012 il calo è stato del 6%, un dato leggermente migliore rispetto a quello di Marzo, che ha fatto segnare un -9%. Tuttavia, considerato il dato aggregato dei primi quattro mesi del 2012, il calo registrato è del -12% rispetto allo stesso periodo del 2011, ovvero il peggiore dal 2009 ad oggi. La diminuzione diventa ancora più evidente (-24%) se rapportata al primo quadrimestre 2008, quando cioè la crisi economica non si era ancora palesata.
Le statistiche EURISC permettono di ottenere interessanti rilevamenti riguardanti anche la classe di durata preferita dei prestiti, che è quella con rimborsi oltre i 5 anni, che rappresenta quasi il 24% del totale.
Considerando invece le classi di importo, continua l’abbassamento del target dei prestiti finalizzati, per i quali quasi il 68% della domanda si è concentrata su importi inferiori a 5.000 euro. In calo anche gli importi medi richiesti nei primi 4 mesi del 2012, essendosi assestati su 5.229 euro, contro i 5.417 euro del primo quadrimestre del 2011.
Diminuzione degli importi richiesti anche per i prestiti personali, con il dato riferito alla media del periodo Gennaio-Aprile 2012 attestatosi su 12.261 euro rispetto ai 12.513 euro degli stessi mesi del 2011.
Se la situazione riferita alle domande di prestiti da parte delle famiglie italiane non è certo rosea, sicuramente peggiore è quella riferita alle richieste di mutui nel primo quadrimestre 2012, in calo di un impressionante 46% rispetto allo stesso periodo del 2011: la crisi c’è ed è evidentemente pesante per tutti. Il dato assume proporzioni ancora più preoccupanti se si pensa che nei confronti su base annua dal 2009 al 2011 le variazioni sono sempre state vicine allo 0%.
Anche in questo caso i dati del Barometro di CRIF di Aprile 2012 mettono in evidenza uno spostamento delle richieste verso classi di mutui di importi più bassi, fino a 100.000,00 euro. In discesa anche l’importo medio, che a fine Aprile 2012 è stato di 131.803,00 euro.
Infine si sottolinea anche come la classe di durata più richiesta sia stata quella dei mutui tra i 25 e i 30 anni, sui quali si è concentrato il 31% della domanda.