Dopo la netta ripresa dello scorso mese il livello di fiducia degli italiani fa registrare, purtroppo, una nuovo calo come rilevato dall’Osservatorio Findomestic di Agosto 2014. Il dato, che nel mese di Maggio 2014 aveva toccato quota 3,48 punti (ricordiamo che la scala va da 0 a 10 ed ha la propria soglia positiva a 7 punti) e a Giugno 2014 era cresciuto fino a quota 3,85, cala nel mese di Luglio 2014 a quota 3,55, dato negativo che azzera quasi la crescita degli ultimi due mesi.
Va ricordato come sempre che l’Osservatorio Findomestic è uno strumento di indagine statistica molto conosciuto ed affidabile che la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas aggiorna regolarmente ogni mese dopo aver effettuato un’attenta analisi dei mercati dei beni di consumo e dei comportamenti dei consumatori italiani, avvalendosi dei dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
A seguito di queste analisi l’Osservatorio Findomestic evidenzia invece una leggera crescita per quello che concerne la propensione al risparmio delle famiglie italiane, con una percentuale dei consumatori che crede di poter incrementare i propri risparmi nel corso dei prossimi 12 mesi salita al 14,8% dal 14,4% del mese precedente, trend stranamente non in linea con il dato relativo alla fiducia dei consumatori ma disallineamento spiegabile con il livello veramente basso che aveva toccato quest’indice negli scorsi mesi.
Ad Agosto 2014 l’Osservatorio Findomestic questo mese ha inoltre analizzato le opinioni degli italiani rispetto agli 80 euro aggiuntivi in busta paga garantiti dal Governo Renzi.
L’Osservatorio Findomestic ha quindi rilevato come oltre un italiano su cinque (21%) ritenga che questa manovra del governo abbia realmente contribuito a rendere più “pesanti” le buste paga degli italiani, ma solo un intervistato su tre reputa l’iniziativa sufficiente per far ripartire l’economia.
Il 60% di chi ha ricevuto questo incremento della propria retribuzione l’ha utilizzato per incrementare i propri consumi, ed in particolar modo le piccole spese quotidiane (38%), mentre meno del 50% ha impiegato il bonus ricevuto per aumentare i risparmi (44%). Il 13% infine dichiara di aver messo da parte gli 80 euro allo scopo di acquistare in futuro un bene di maggior valore.
Per quanto riguarda le previsioni d’acquisto di beni a tre mesi cala ancora la categoria degli elettrodomestici bruni (dal 22,6% al 21,8%) così come i piccoli elettrodomestici che scendono da quota 25,0% al 23.6%. Completano anche questo mese il quadro negativo gli elettrodomestici bianchi che passano dal 14,0% del mese precedente al 13,8%.
Telefonia e fotocamere/videocamere vanno nella stessa direzione, con i primi che scendono dal 21,2% al 19,8% ed i secondi che calano di oltre un punto, dal 11,9% all’11,6%. In leggera crescita i tablet da quota 13,0% al 13,1% mentre i Personal computer/accessori crescono in maniera più sostenuta al 19,8 dal 18,1%.
Parzialmente in crescita anche questo mese il mondo automotive con il settore delle auto nuove che sale al 10,3% rispetto allo scorso mese in cui aveva toccato quota 10,2%, mentre le auto usate da quota 7,9% calano fino al 7,7%. Cresce infine il dato relativo a motoveicoli e scooter dal 5,4% dello scorso mese fino al 5,7%.
I dati relativi alle intenzioni di acquisto di mobili, case e ristrutturazioni registrano invece percentuali rispettivamente del 14,9% (dal 15,4%), 5,0% (dal 5,8%) e 10,7 (dall’11,9%) dati quindi molto negativi per questi settori di fondamentale importanza per l’economia italiana.
I dati forniti dall’Osservatorio Findomestic di Agosto 2014 indicano invece, come è scontato quando l’estate volge al termine, una calo nelle previsioni di acquisto di viaggi e vacanze (dal 41,1% al 40,1%). Calano ancora una volta gli articoli di abbigliamento sportivo passando dal 22,8% della precedente rilevazione al 22,1%. Cala infine anche il livello di interesse per l’acquisto di attrezzature il fai-da-te, con un dato del 26,8% rispetto al 27,1% del mese precedente.
Per chiudere cititamo anche rilevazione sull’efficienza energetica, introdotta nei mesi scorsi, con il 7,4% dei consumatori che si dice interessato ad acquistare nuovi serramenti ed infissi (dall’8,4%) ed il 4,4% pronto ad installare un impianto fotovoltaico in leggerissimo calo dal 4,5% del mese scorso.
L’interesse per l’acquisto di una stufa cala dal 9,2% al 9,0% mentre gli interessati all’installazione di un impianto solare crescono al 4,7% dal 3,5% del mese precedente.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 24/08/2014
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