Resta ferma ai minimi storici la fiducia degli italiani e cala ancora di più l’uso dell’auto come mezzo di trasporto soprattutto a causa dei rincari sul prezzo dei carburanti, mentre sale l’uso della bicicletta. E’ questo quanto emerge dell’Osservatorio Findomestic di Agosto 2012, che si basa sui dati raccolti a Luglio di quest’anno.
L’Osservatorio Findomestic è un affidabile strumento di indagine che Findomestic Banca, società finanziaria del Gruppo BNP Paribas, realizza mensilmente analizzando i mercati dei beni di consumo e i comportamenti dei consumatori italiani, utilizzando dati rilevati da primari istituti di ricerca, sia italiani che stranieri.
Il quadro che viene dipinto dall’indagine di Agosto 2012 mette in evidenza come la fiducia dei consumatori resti ferma ai minimi storici, attestandosi a 3,2 punti su una scala che va da 1 a 10, e per la quale il valore di 7 rappresenta la soglia positiva. In particolare le regioni del Nord-Est del Paese si confermano quelle più insoddisfatte, mentre maggior soddisfazione, ma sempre ben al di sotto del valore 3,5, viene rilevata al Sud e nelle isole.
Guardando al grado di soddisfazione in considerazione del titolo di studio, sono i laureati quelli più soddisfatti. La media in Italia si attesta a 4,2, punti, sempre all’interno di una scala che va da 1 a 10 e per la quale il valore di 7 indica la soglia positiva.
Tutto questo in uno scenario in cui il potere di acquisto delle famiglie, nel primo trimestre del 2012 rispetto all’ultimo dell’anno precedente, è risultato in ulteriore calo, il mercato del lavoro, in particolare quello giovanile, è in grave difficoltà (tasso di disoccupazione a Maggio 2012 al 10,1%), e si registra anche un aumento della cassa integrazione ordinaria nei primi 6 mesi dell’anno in corso.
Oltre al dato riferito alla fiducia degli consumatori, cioè che colpisce dell’Osservatorio Findomestic di Agosto 2012 è il crollo verticale dell’uso dell’auto, con gli italiani che riscoprono la bicicletta, unico mezzo di trasporto il cui utilizzo risulta in aumento. In riferimento all’auto, ben il 38% degli intervistati ha affermato di averne ridotto l’uso nell’ultimo anno. In calo anche la fruizione di moto e aereo, mentre resta pressoché invariata quella dei mezzi pubblici.
A pesare sulle scelte degli italiani sono stati soprattutto i continui rincari del prezzo del carburante, tali da far cambiare le abitudini legate alla mobilità. Infatti il 76% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato il modo di muoversi durante i fine settimana, e il 69% di averlo fatto anche durante la settimana. Viene sottolineato il grande successo dell’iniziativa “Riparti con Eni”, legata a sconti sul costo del carburante ottenibili facendo rifornimento nel weekend.
Ma il caro-benzina influisce anche in altro modo sui consumatori italiani attivi d’età compresa tra i 18 e i 64 anni, visto che il 9% dichiara l’intenzione di anticipare i tempi per la sostituzione dell’automobile, il 44% non intende cambiarla, mentre il 24% afferma di volerne rimandare la sostituzione. Tra quanti si sono detti intenzionati al cambio, le motivazioni, oltre a quelle legate all’aumento dei carburanti, sono state individuate nella possibilità di pagare minori tasse acquistando veicoli di fascia inferiore, nell’obsolescenza della macchina in possesso, nei notevoli sconti praticati dalle concessionarie e nel possesso di automobili Euro5.
Da notare come il 38% di coloro che ha manifestato l’intenzione di cambiare l’auto voglia farlo per un mezzo alimentato a metano, il 25% per uno di cilindrata inferiore e il 20% per mezzi ibridi.
Il caro-carburante ha finito per influire anche sull’accesso ai centri commerciali situati fuori città, visto che ben il 35% del campione intervistato ha dichiarato di aver ridotto le proprie visite proprio a causa degli aumenti dei carburanti, mentre solo il 5% ne ha aumentato la frequenza.
Interessante rilevare anche i dati dell’Osservatorio Findomestic di Agosto 2012 relativi alle intenzioni di acquisto in base alle diverse categorie merceologiche. Le previsioni di acquisto a tre mesi fornite sono importanti anche per capire come possano indirizzarsi in futuro le domande di prestiti personali e finanziamenti rivolti al credito al consumo.
Ecco quindi che la propensione all’acquisto di elettrodomestici è rimasta praticamente invariata per gli elettrodomestici bianchi (freddo, lavaggio e cottura), mentre in leggero calo quella per i piccoli e i bruni.
Spostandosi all’elettronica di consumo, salgono le previsioni riferite all’acquisto di Personal Computer e accessori, mentre restano stabili quelle per tablet e diminuiscono quelle per la telefonia.
In aumento il trend riferito all’acquisto di auto e moto usate, mentre arretra quello per scooter e moto.
In leggero aumento rispetto al mese precedente le intenzioni di acquistare una casa, mentre quelle riferite ai mobili si mantengono sui livelli precedenti.
Infine, guardando alle spese per il tempo libero, a Luglio aumenta al 38,6% la quota di consumatori pronti a partire per una vacanza. A Giugno si era registrata una percentuale del 38%. Calano invece le intenzioni di acquisto per abbigliamento o attrezzature sportive e la percentuale di italiani interessati ai prodotti per il fai-da-te.
Considerato il basso grado di fiducia e gli altrettanto bassi livelli di propensione all’acquisto di beni durevoli e servizi dei consumatori italiani, noi di Prestito-Personale.biz restiamo convinti che chi intende fare acquisti e si trovi nella necessità di farlo richiedendo un prestito, debba iniziare dal confronto dei finanziamenti proposti da banche e società finanziarie. In questo modo potrà trovare il miglior finanziamento, ovvero quello più conveniente, rintracciabile rapidamente ad esempio grazie al preventivatore di PrestitiOnline.it, oppure attraverso la consultazione delle promozioni e delle offerte sui prestiti in corso ad Agosto 2012 o ancora, ma con un po’ più di “fatica”, mettendo a confronto le analisi di prestiti personali e finanziamenti che si trovano in questo sito.
Fonte dati: www.osservatoriofindomestic.it
Data articolo: 03/08/2012