Il 2011 è stato un annus horribilis per tutti i tipi di finanziamento rivolti al credito alle famiglie, con un crollo degli importi medi erogati che ha riguardato in modo particolare i prestiti finalizzati, e che ha toccato in modo minore i mutui e solo marginalmente i prestiti personali.
E’ questo quanto emerge dall’analisi di CRIF Decision Solution, relativa proprio all’importo medio erogato nel 2011 alle famiglie italiane nei tre ambiti del credito al dettaglio: prestiti personali, finanziamenti finalizzati e mutui.
L’importo medio erogato cui si fa riferimento è calcolato basandosi sul rapporto tra l’importo complessivo finanziato nel 2011 e il numero di pratiche registrate. I dati sono ricavati dall’enorme banca dati del CRIF, la Centrale RIschi Finanziari.
Il vero e proprio crollo ha riguardato i prestiti finalizzati, visto che l’importo medio erogato nel 2011 è risultato essere di 4.267 euro, dunque in calo del 6,12% rispetto al 2010, quando la media degli importi erogati si era attestata sui 4.545 euro. Il dato diventa ancora più allarmante se raffrontato al 2009: in questo caso si parla di un calo del 18,95%.
L’andamento dei finanziamenti finalizzati riferito al 2011 è da attribuire soprattutto al calo dei consumi di beni durevoli, che nell’ultimo trimestre 2011 ha raggiunto un -7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e a quanto accaduto al mercato dell’auto, che nell’anno passato ha fatto registrare un calo in doppia cifra delle immatricolazioni (-10,3%), dopo il -8% registrato nel 2010.
Anche gli importi medi riferiti ai mutui ipotecari, comprensivi di mutui immobiliari e mutui per surroga e sostituzione, sono risultati in diminuzione, facendo segnare nel 2011 un -1,94% rispetto all’anno precedente e un -0,81% in rapporto al 2009. Precisamente nell’anno appena passato la cifra media è stata di 151.735 euro, contro i 152.980 fatto registrare due anni prima. Nell’analisi di questi dati va tenuta presente la crisi del mercato immobiliare, con compravendite in netta diminuzione e prezzi in lieve calo.
Sostanzialmente stabile, invece, l’importo medio dei prestiti personali, con un tasso di crescita nel 2011 in calo solo dello 0,01% rispetto al 2010, mentre se rapportato al 2009 il calo non arriva al punto percentuale, attestandosi sul -0,87%. Per la precisione nel 2011 l’importo medio erogato è stato di 13.576 euro contro i 13.695 euro del 2009.
La spiegazione relativa al crollo dei prestiti finalizzati e degli importi dei finanziamenti in genere arriva da Daniela Bastianelli, senior analyst di CRIF Decision Solution, che rileva come: “…la congiuntura negativa ha avuto un riflesso importante anche sul mercato del credito…”, attribuendo la situazione difficile del mercato del credito stesso a tre fattori fondamentali, che hanno agito congiuntamente nel secondo semestre del 2011: la crisi dei debiti sovrani, il declassamento dell’Italia operato da varie società di rating e la contrazione del PIL. A risentirne sono state sia la domanda che l’offerta di credito.
La stessa Bastianelli ha comunque dato “segnali di speranza” ai consumatori e alle famiglie in genere, in considerazione dell’allentarsi delle tensioni sui mercati e dell’abbassamento degli spread, sottolineando però che la situazione dell’economia reale resti sempre incerta e fragile.