Ad Aprile 2012 prestiti in crescita del +1,6% (su base annua) per la prima volta dall’Ottobre 2011. Ad affermarlo è stata Anna Maria Tarantola, vice direttore generale della Banca d’Italia fresca di nomina alla presidenza della RAI, a margine della presentazione delle note economiche sulla Lombardia, tenutasi lo scorso venerdì 8 Giugno.
La dirigente di Bankitalia ha sottolineato come, nei primi 6 mesi del 2012, si stia verificando una diminuzione dei vincoli riguardanti l’accesso al credito, il cosiddetto credit cruch, rispetto all’ultimo semestre 2011. In particolare si deve registrare una crescita dei prestiti alle imprese, accompagnata da una contemporanea diminuzione dei tassi di interesse applicati dalle banche nel concedere finanziamenti a imprese e famiglie italiane.
I dati, rilevati a seguito di indagini condotte sia presso gli istituti di credito italiani che presso le aziende, hanno evidenziato come, già a partire da Marzo 2012, il totale dei finanziamenti fosse più o meno sugli stessi livelli del medesimo periodo dell’anno precedente. Il mese di Aprile 2012 ha fatto registrare una crescita dei prestiti attestatasi sul +1,6%, dunque in rialzo dello 0,3% rispetto al mese precedente.
A spingere il settore del credito sono stati in modo particolare i prestiti alle società non finanziarie, saliti in Aprile del +1,3% dopo aver fatto registrare una crescita piatta nel mese precedente, con un rallentamento particolarmente evidente nel Nord Italia. In merito ai finanziamenti alle imprese, l’indagine di Bankitalia ha permesso di evidenziare come ci sia stata un’attenuazione dei prestiti destinati allo sviluppo, mentre restano su buoni livelli le richieste di credito per la copertura del capitale di funzionamento e le operazioni relative sia alla ristrutturazione che al consolidamento del debito bancario.
Quest’ultimo dato in particolare conferma le difficoltà dell’economia italiana e il deterioramento della qualità del credito, come sostenuto qualche tempo fa dal Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in occasione dell’assemblea annuale della banca centrale italiana.
Da notare invece come i prestiti alle famiglie abbiano subito un nuovo rallentamento, visto che i dati della Banca d’Italia parlano di una crescita del +1,8% contro il +2,2% registrato a Marzo.
Del resto la crisi economica in cui versa l’Italia, l’aumento delle tasse, le difficoltà relative al mondo del lavoro e tutto ciò che ne consegue in relazione alla domanda e all’offerta di beni e servizi non possono che avere conseguenze negative sulle famiglie italiane.
I dati relativi al PIL del primo trimestre 2012 diffusi ieri dall’Istat confermano tutte le difficoltà dell’economia italiana, essendo il Prodotto Interno Lordo in calo del -0,8% rispetto al trimestre precedente e addirittura del -1,4% rapportandolo ai primi 3 mesi del 2011.
Sempre secondo l’Istat anche la spesa delle famiglie italiane residenti si è ridotta di un punto percentuale, mentre in termini tendenziali, considerando l’intero territorio nazionale, la contrazione è stata del -2,4%. Particolarmente penalizzati gli acquisti di beni durevoli (-11,8%), che sono quelli che determinano anche gran parte della domanda di prestiti personali e finanziamenti finalizzati da parte dei consumatori.
Il fatto però che si muova qualcosa in termini di finanziamenti alle imprese lascia intravvedere spiragli di ripresa, anche se si tratta di un percorso ancora lungo e ricco d’imprevisti, legati non solo alla congiuntura economica italiana, ma anche a quella dell’intera Eurozona e del resto del mondo.
Data articolo: 12/06/2012