E’ nato a Roma l’OAM, l’Organismo Agenti e Mediatori che avrà funzioni sia formative che sanzionatorie, andando anche a gestire gli Albi dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria.
Il varo dell’organismo era stato annunciato lo scorso 24 Novembre 2011, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 274 del Decreto MEF del 15 Settembre 2011, all’interno del quale sono stati nominati i 5 membri che costituiscono l’attuale Comitato di Gestione dell’OAM, vale a dire il Presidente Maurizio Manetti, Andrea Ciani, Michele Faldella, Vittorio Francoli e Ranieri Razzante.
Dal punto di vista formale l’Organismo appena costituito si configura come “associazione”, delle quale fanno parte undici soci fondatori: Abi, Assofin, Assilea, Assifact, Ufi, Fenafi, Afin, Fiaip, Assomea, Fimec e Assoprofessional.
La costituzione dell’OAM rappresenta un nuovo, importante passo in direzione di un mercato del credito più trasparente, in accoglimento della direttiva europea che ha portato alla riforma del credito al consumo, entrata in vigore in Italia dal 1° Giugno 2011.
L’Organismo si propone infatti di aumentare la professionalità di agenti e mediatori del credito, gestendo gli esami necessari per accedere alla professione, oltre a nuovi Albi per gli stessi operatori. Saranno infatti azzerati gli Albi tenuti dalla Banca d’Italia relativi agli agenti e ai mediatori, che avranno 6 mesi di tempo per l’iscrizione ai nuovi Albi.
Inoltre l’OAM avrà anche poteri ispettivi e sanzionatori, vigilando sul corretto operato di agenti e mediatori del credito e verificando che gli stessi rispettino in ogni sua parte la disciplina alla quale sono sottoposti.
La costituzione di questo nuovo Organismo di vigilanza e formazione è stata preceduta da un dibattito, concretizzatosi in un tavolo di confronto al quale si sono seduti i rappresentanti di associazioni molto importanti per il mercato del credito quali Abi, Assofin, Assilea e Assifact. In particolare l’Associazione Bancaria Italiana ha insistito sulla necessità di una netta separazione tra le responsabilità giuridiche e patrimoniali delle associazioni partecipanti e il Comitato, al fine di aumentare la trasparenza dell’attività di vigilanza e controllo svolta dall’OAM.
Concretamente, dal punto di vista dei consumatori e di coloro che si trovano nella necessità di richiedere un prestito personale, un finanziamento finalizzato o una cessione del quinto di stipendio o pensione, non cambierà nulla, ma si dovrebbero avere maggiori garanzie sulla competenza e professionalità di agenti e mediatori operanti sul mercato del credito ai consumatori.