Assofin promuove ormai da qualche anno “Alla Pari”, iniziativa che l’Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare porta avanti attraverso le proprie associate per favorire un credito più responsabile e una maggior consapevolezza da parte di chi richiede un prestito.
Per rendersi conto se un finanziamento è “Alla Pari”, cioè in linea con principi di trasparenza e libero accesso alle informazioni da parte dei consumatori, basta cercare il marchio (vedi immagine all’inizio dell’articolo, ndr) sulle pubblicità dei prodotti finanziari. La sua presenza garantisce infatti che la comunicazione pubblicitaria ha superato il parere preventivo del Comitato di Controllo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria. Questo significa che la pubblicità relativa è giudicata conforme a tre principi molto importanti per il consumatore, come la comprensibilità, la correttezza e la trasparenza.
L’aspetto appena descritto è quello che, in concreto, caratterizza il progetto “Alla Pari” di Assofin, che non si esaurisce però alla semplice apposizione di un marchio su una pubblicità.
Infatti i cardini dell’iniziativa, come è possibile rendersi conto anche dalla pagina Internet ad essa dedicata, rintracciabile all’indirizzo http://www.alla-pari.it, sono tre:
- Credito Alla Pari
- Comunicazione Alla Pari
- Comportamenti Alla Pari
Ecco quindi che “Credito Alla Pari” significa fare in modo che i consumatori si rendano conto della propria capacità di credito, ovvero della sostenibilità della rata dell’eventuale prestito che si intende chiedere. Proprio per misurare la sostenibilità della rata, Assofin mette a disposizione lo strumento di calcolo Monitorata, creato appositamente per permettere ai consumatori di valutare se il reddito percepito consenta loro di far fronte al pagamento delle rate di finanziamenti futuri. Il calcolo avviene in forma anonima e gratuita.
La “Comunicazione Alla Pari” si concretizza nel marchio apposto sulle informazioni pubblicitarie diffuse dalle associate Assofin, come riferito in precedenza. Questo garantisce la correttezza delle pubblicità relative ai prestiti, spesso al centro di polemiche perché poco trasparenti, soprattutto in relazione alle “spese nascoste”, che possono contribuire ad aumentare, anche in modo molto significativo, il costo di un finanziamento.
Infine i “Comportamenti Alla Pari” hanno a che fare con il codice deontologico di chi opera nel settore del credito, ovvero con l’insieme di regole comportamentali che gli operatori sono tenuti a rispettare. Il nuovo codice etico legato all’iniziativa di Assofin implica la collaborazione con le associazioni dei consumatori e le Autorità di controllo e vigilanza dei settori finanziari. Anche questo è un modo per garantire ulteriormente quella correttezza e quella trasparenza che sono alla base dell’iniziativa.
Come abbiamo avuto modo di riferire più volte su prestito-personale.biz, nell’ottica di un credito consapevole, sono sempre più numerose le iniziative di società che si occupano di prestiti e finanziamenti, particolarmente apprezzabili in un periodo di crisi economica come quello attuale, in cui la riduzione dei consumi è diretta conseguenza dell’erosione del potere d’acquisto e dei redditi dei cittadini.
In quest’ottica sono significativi gli esempi che provengono da due società finanziarie molto importanti come Agos Ducato e Findomestic Banca.
La finanziaria di Crédit Agricole porta avanti da tempo il progetto “A Tu per Tu”, che si concretizza in una serie di iniziative per la tutela del consumatore e l’educazione finanziaria.
Invece la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas ha creato due siti Internet rivolti ai consumatori. Il primo dedicato al Credito Responsabile. Il secondo rivolto all’educazione finanziaria in generale, attraverso una serie di “pillole” di consigli, nell’ambito del progetto PerCorsi Findomestic.
Data articolo: 08/11/2012